Si è svolta ieri, giovedì 28 ottobre 2021 al Teatro Splendor di Aosta, la Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2021/2022 dell’Ateneo valdostano. Hanno partecipato anche l’Assessore regionale all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate Luciano Caveri e il Presidente del Consiglio dell’Università e della Regione Erik Lavevaz, i quasi hannoaperto la cerimonia: “L’inaugurazione dell’anno accademico – hanno detto i due – ha questa volta un significato nuovo: è una comunità che si ritrova, finalmente in presenza, con la prospettiva di poter vivere di nuovo quegli spazi di incontro e di scoperta che sono essenziali nel sistema universitario. Il confronto diretto tra gli studenti e il corpo docente, grazie ai numeri dell’Ateneo, è da sempre uno dei punti di forza dell’Università della Valle d’Aosta: lo sforzo fatto nell’ultimo anno e mezzo per tenere viva l’attività universitaria trova oggi compimento, con il contributo di tutti, restituendo alla nostra comunità uno dei suoi luoghi di eccellenza. Un luogo che diventerà sempre più centrale, anche fisicamente, ora che la nuova sede dell’Ateneo inizia a far parte del panorama cittadino: un punto di arrivo che sarà anche un punto di partenza, per sviluppare ancora più compiutamente il percorso universitario valdostano”.
La Magnifica Rettrice Mariagrazia Monaci invece ha pronunciato la tradizionale relazione sullo stato dell’Ateneo valdostano. “Dopo la crisi dovuta alla pandemia celebriamo e festeggiamo simbolicamente oggi la ripresa delle attività prevalentemente in presenza avvenuta con l’inizio del semestre: attività didattiche, di ricerca e di convegnistica per la diffusione del sapere sul territorio”, ha spiegato la Rettrice. “Sono gli studenti con meno risorse a disposizione che hanno pagato i costi maggiori della didattica a distanza. È ora necessario investire in innovazione didattica, con uno sguardo particolare alle politiche di inclusione che devono mirare a facilitare l’accesso alla formazione proprio agli studenti che hanno più difficoltà e offrendo a tutti servizi che possano consentire una continuità didattica che è stata minacciata. Siamo perciò fortemente impegnati per contrastare le disuguaglianze, per favorire la partecipazione degli studenti e garantire un’università che sia una vera comunità della conoscenza”.
Nel corso della cerimonia si è tenuta anche la lectio magistralis “La montagne au carrefour. Le Alpi fra passato e avvenire” tenuta dal Prof. Annibale Salsa, Presidente del Comitato scientifico della Scuola per il governo del territorio e del paesaggio di Trentino School of Management.