L’Azienda USL della Valle d’Aosta si è costituita parte offesa nel procedimento giudiziario legato al caso dell’uso di una TAC ospedaliera per eseguire un esame ad una gattina ferita di proprietà del radiologo Gianluca Fanelli. Lo si apprende da una delibera del DG Massimo Uberti, con cui è stato conferito incarico legale all’avvocato Ignazio Pagani del foro di Novara.
L’episodio aveva suscitato grande attenzione mediatica e innescato accertamenti interni e giudiziari. Il professionsita si è subito detto disponibile a rinfondere all’azienda sanitaria il costo dell’esame strumentale, oltre ad eventuali altri costi accessori.
L’indagine condotta è stata condotta dai Carabinieri del NAS e si è chiusa intorno a metà maggio scorso. Ad esser finiti sotto la lente della Procura, a vario titolo, tre persone oltre al dott. Fanelli. Si tratta del primario Massimiliano Natrella e le tecniche di radiologia Giulia Sammaritani e Denise Barone. L’USl, inoltre, si riserva anche di valutare un’eventuale costituzione in parte civile nel proseguo del processo.