“Vedere nell’Europa di oggi una realtà federale, votata alla difesa dei piccoli, è qualcosa di davvero prossimo all’effetto delle più potenti droghe sintetiche in commercio”. Stefano Aggravi, vicecapogruppo della Lega in Consiglio Valle ed ex assessore regionale alle Finanze, ha scritto questo sul suo blog, replicando alle dichiarazioni dell’Union Valdôtaine, secondo cui la Lega avrebbe una visione retrograda dell’Europa.

Questa dichiarazione è stata fatta in conseguenza alla sottoscrizione del manifesto sul futuro dell’Europa con altre 13 forze politiche, tra cui Fratelli d’Italia.

“Negli ultimi anni chi cita di continuo il federalismo ha perso la reale dimensione dello stesso e non soltanto a livello europeo. Questo un po’ per comodità mista a timore burocratese (lo si vede ad esempio nell’ambito della produzione normativa regionale), un po’ per convenienza perché la spasmodica ricerca di un alleato duttile e malleabile (ostinatamente a sinistra) ha di fatto contaminato l’azione politica di chi ancora non ha capito che oggi prima di tutto serve stabilità di governo alla nostra ‘Petite Patrie’“continua Stefano Aggravi.

Secondo Aggravi intolre “ogni occasione è buona per definire le mosse di Matteo Salvini ‘estreme’ e ‘retrograde’. Questo succede ogni qualvolta un’azione o scelta fatta riguardi un elemento ‘forte’ del pensiero politico”. Nei contenuti del manifesto “così come nelle basi ideologiche di molti dei movimenti sottoscrittori c’è il richiamo forte alla sovranità degli Stati”, ma “soprattutto una critica, più costruttiva del denigrare comune, che riguarda direttamente il futuro dell’Europa e dell’agire dell’Unione e dei suoi Stati membri“.