E’ ancora ricoverato all’ospedale Parini sotto strettissima osservazione, L.T., classe ’92, che a breve compirà 32 anni, dopo che la sera di domenica 7 aprile è stato colpito da una coltellata quasi fatale, infertagli da un uomo di origine rumena.
I fatti sono avvenuti intorno alle 20:00, nei pressi della macelleria ‘Valdigne Carni’ di St. Pierre. Un esercizio commerciale a conduzione familiare ben noto in zona, che da anni rifornisce il paese (e non solo) di carni di qualità e da ieri vede i propri locali sotto sigillo a causa di un sequestro giudiziario per ragioni di indagine. Un provvedimento di routine in questi casi.
Quella che doveva essere una festa dedicata a Sant’Antonio Abate, patrono appunto dei macellai, è finita invece molto male. Difficile comprendere le ragioni di un gesto tanto grave e spropositato, di certo la lite – poi degenerata – è iniziata per motivi futili, forse per degli apprezzamenti non graditi ad una ragazza e i fumi dell’alcol ad amplificare le percezioni e le reazioni.
E se l’accoltellatore sarebbe stato rapidamente individuato dai Carabinieri giunti sul posto, insieme al 118, pochi minuti dopo il fatto, non sono ancora altrettanto chiare le dinamiche della colluttazione che ha portato ad un accoltellamento quasi fatale per la vittima. Da cui, peraltro, l’accusa di tentato omicidio per il presunto colpevole. A partire dalla lama utilizzata per sferrare il fedente, anzi quelli che probabilmente sono stati i fendenti o tentativi tali.
La vittima, in effetti, è arrivata in Pronto soccorso ad Aosta pochi minuti prima delle 20:50, in codice rosso, in stato di shock emorragico, con l’arteria femorale sinistra quasi recisa, ma anche segni e ferite alle mani – in particolare la destra – che indicherebbero un tentativo di difesa dai colpi di coltello ricevuti.
Intanto il titolare, Claudio Trucchiero, persona ben stimata nella comunità di St. Pierre, ha già ribadito come la lite sia avvenuta all’esterno del proprio locale, specificando l’estraneità – sua e dei propri dipendenti – dai fatti.
Giuseppe Manuel Cipollone