Lavori avviati ieri, 3 dicembre, per il Sommet Grand Continent, con una conferenza all’Università della Valle d’Aosta incentrata sul Trattato del Quirinale. Un programma di incontri – a cui sono invitate personalità internazionali del mondo della politica, economia e accademico – che continua oggi a St. Vincent.
Ad intervenire alla kermesse della rivista geopolitica anche il Ministro delle Finanze ucraino, Serhii Marchenko, che ha commentato in termini molto perentori la situazione della guerra fra Russia e Ucraina: “voglio iniziare dalla situazione attuale sul campo di battaglia. La guerra oggi è diversa rispetto al 2022. La situazione adesso è drammatica, abbiamo perso parte dei nostri territori. Non è facile gestire questa situazione. Non ci sono i mezzi per bloccare la Russia e per impedire che continui a conquistare i nostri territori. Ma siamo forti, siamo determinati a proteggere il nostro paese, non abbiamo altre possibilità, non ci sono altre opzioni”.
Non altrettanto critica invece, secondo il Ministro, sarebbe la situazione economica del Paese: “(…) posso dire che la situazione non è così drammatica. Abbiamo abbastanza supporto da parte dei nostri partner che ci aiutano a garantire la stabilità macroeconomica durante la guerra. Quest’anno ci sarà una crescita economica modesta, fino al 4% del PIL, l’inflazione è più alta del previsto e adesso a circa il 9,7%. Credo che arriverà al 10% entro la fine dell’anno. Stiamo collaborando con la nostra Banca centrale per garantire le giuste politiche che ci aiutino a ricreare le condizioni economiche nel Paese per stabilizzare la situazione delle imprese dei cittadini ucraini. Vorrei ringraziare anche tutti i nostri partner, nello specifico i nostri amici dell’Unione Europea e i nostri amici dei paesi del G7 che ci aiutano a rimanere forti durante la guerra“.