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Solidarietà, nasce l’associazione DAS: dai medici in pensione visite gratuite per chi non ha risorse economiche

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di Redazione

A partire dal 3 marzo, in Valle d’Aosta inizierà l’attività della nuova associazione ‘Diritto alla Salute’ (DAS), un progetto nato per offrire visite specialistiche gratuite a chi non ha le risorse per curarsi. L’iniziativa, presentata in conferenza stampa dal dott. Sergio Crotta, ex primario di gastroenterologia dell’ospedale Parini di Aosta, si avvale del contributo di 43 volontari, tra cui 35 medici, 2 psicologi, 2 infermieri e un assistente sociale.

Come e dove si svolgeranno le visite

Le visite si terranno nei locali del consultorio di Pont-Suaz, a Charvensod, messi a disposizione dall’USL della Valle d’Aosta. In particolare, le visite saranno erogate due pomeriggi a settimana, il mercoledì e il giovedì, a partire dalle 16:30. In futuro, si valuterà la possibilità di spostare l’attività negli spazi sanitari di via Guido Rey ad Aosta.

I pazienti potranno accedere a visite per 24 specialità mediche, tra cui cardiologia, endocrinologia, ortopedia e urologia. L’associazione sarà contattabile a partire da marzo al numero 375-6871911 e i pazienti saranno individuati anche grazie alla collaborazione con Caritas e servizi sociali.

Selezione dei pazienti e collaborazione con l’USL

L’idea dell’associazione è quella di rivolgersi a persone che hanno già consultato il proprio medico curante e che, per varie ragioni, non riescono a ottenere una visita specialistica in tempi brevi. Prima di ogni visita, il martedì e il venerdì dalle 16: 00 alle 18:00, è previsto un colloquio di accettazione.

Secondo il dottor Crotta, l’iniziativa non sostituisce il servizio sanitario pubblico, ma vuole essere un aiuto concreto per chi non può permettersi una visita privata e deve affrontare lunghi tempi di attesa nel sistema pubblico. “Se una visita specialistica nel sistema sanitario richiede mesi, chi ha le possibilità la fa privatamente. Io spero di poter risolvere almeno il 50% dei problemi”, ha dichiarato.

Esami, farmaci e finanziamenti

Per gli esami urgenti che dovessero emergere durante le visite, DAS si coordinerà con l’Usl per la segnalazione dei casi più gravi. Sul fronte dei medicinali, si sta valutando una collaborazione con il Banco farmaceutico per garantire l’accesso ai farmaci necessari.

I fondi per avviare l’attività provengono dalle quote di adesione dei soci (100 euro ciascuno) e da donazioni di enti e associazioni, tra cui Fondazione Comunitaria VdA (15.000 euro), Lions Club (4.500 euro) e Les Amis du Cœur, che ha fornito un elettrocardiografo.

Controlli contro eventuali abusi

Sulla possibilità che alcuni utenti possano approfittare del servizio senza reale necessità economica, il dottor Crotta ha spiegato che non si intende richiedere l’Isee, ma si valuterà caso per caso. In esperienze simili, come quella di Ivrea, è stato chiesto un contributo volontario in situazioni dubbie.

L’iniziativa si propone come un supporto concreto e immediato per chi si trova in difficoltà, con l’obiettivo di garantire a tutti il diritto alla salute.

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