Nel 2024 l’8,4% dei residenti in Valle d’Aosta – pari a più di 10.300 persone – ha dichiarato di aver rinunciato ad almeno una prestazione sanitaria. Il dato, in crescita di 2,1 punti percentuali rispetto al 2023, emerge dall’ottavo ‘Rapporto Gimbe’ focalizzato sul Servizio Sanitario Nazionale.
Secondo il documento, la Valle d’Aosta si conferma ai vertici nazionali per densità di personale sanitario: nel 2023 si contavano 17,7 unità ogni 1.000 abitanti, a fronte di una media italiana di 11,9. La regione si colloca inoltre al secondo posto per numero di medici dipendenti, con 2,42 ogni 1.000 abitanti (contro 1,85 della media nazionale), ma anche al di sopra della media per infermieri dipendenti pari a 5,08 ogni 1.000 abitanti (media Italia 4,7). Il rapporto tra medici e infermieri invece è di 2,1, inferiore alla media nazionale di 2,54.
Per quanto riguarda il ‘Riparto del Fondo sanitario nazionale’, nel 2023 la Valle d’Aosta ha ricevuto 2.121 euro pro capite. La nostra regione segna così un incremento di 56 euro rispetto all’anno precedente, ma in ogni caso 71 euro in meno rispetto alla media italiana. Nel 2024, infine, la quota regionale è salita a 2.212 euro per abitante, superando la media nazionale, che si attesta a 2.181 euro.