La Renaissance Valdôtaine prende posizione sul dibattito politico in corso per la formazione della nuova maggioranza regionale, chiarendo che non sussistono al momento le condizioni per un sostegno al Governo guidato dall’Union Valdôtaine.
Dopo i recenti incontri con l’UV, il movimento – guidato da Giovanni Girardini – ha diffuso una nota in cui ribadisce la volontà di rimanere fedele agli impegni presi in campagna elettorale, riaffermando la necessità di “un cambiamento del sistema Valle d’Aosta” che “non sarebbe garantito dalle prospettive attuali”.
“Riteniamo prima di tutto che la riforma dello Statuto e l’attuazione di alcuni suoi punti, come la Zona Franca, possano essere portate avanti solo con un accordo con tutte le forze del Centrodestra oggi al governo nazionale e non con una sola – si legge nella dichiarazione –. Lo stesso vale per i grandi temi legati alle concessioni delle acque, alla doppia canna del Monte Bianco e alla ferrovia di collegamento alle linee veloci”.
La Renaissance ribadisce inoltre la propria contrarietà alla creazione di un Ente strumentale parallelo al comparto sanitario regionale, ritenendo che “non possa essere applicato ai lavoratori che hanno guadagnato il loro posto di lavoro tramite regolare concorso pubblico”.
Pertanto, pur dichiarandosi disponibile “a far parte di un governo regionale senza preclusioni preconcette”, il direttivo RV de facto si dimostra leale con gli alleati proiettandosi alll’opposizione.
“Per noi – prosegue la nota – è fondamentale che sia garantito un vero rispetto delle regole, che oggi non ci sembra corrispondere alla realtà. Se non si creeranno le condizioni e non ci saranno risposte chiare e incontrovertibili, la Renaissance Valdôtaine resterà all’opposizione, in modo coerente e costruttivo”.
Il movimento sottolinea, infatti, la propria lealtà verso gli alleati di Coalizione — Noi Moderati, UDC, Forza Italia, Lega Vallée d’Aoste e Fratelli d’Italia — e ribadisce che le scelte politiche future saranno guidate dal mandato ricevuto dagli elettori.
