In vista del referendum confermativo del 10 agosto sulla mini-riforma della legge elettorale regionale, il movimento Valle d’Aosta Futura ha annunciato la propria posizione a favore del Sì (3 preferenze), pur riconoscendo le criticità del provvedimento e del percorso che ha portato alla sua approvazione.

In una nota diffusa oggi, il movimento sottolinea come l’iter legislativo sia stato “furbescamente ritardato” dalla maggioranza. Una strategia definita “inqualificabile”, soprattutto su una materia considerata centrale per il funzionamento democratico dell’istituzione regionale.

Nonostante le riserve, il movimento ha scelto di non aderire al fronte del NO, in quanto:

1. il riequilibrio della rappresentanza di genere, che – pur limitato alla terza preferenza – rappresenta un segnale positivo e un adeguamento a disposizioni nazionali.
2. l’aumento del numero di preferenze, che se gestito con garanzie adeguate di segretezza, offre maggiori possibilità di scelta agli elettori e rafforza la partecipazione democratica.

“Questa legge non risolve i nodi strutturali del sistema valdostano – si legge nella nota – ma non riteniamo opportuno trasformare il referendum in uno strumento di protesta trasversale. Il quesito è chiaro e su quello invitiamo a esprimersi con coerenza”.

Pertanto, Valle d’Aosta Futura conclude invitando i propri aderenti e l’elettorato a “votare Sì” al referendum del prossimo 10 agosto, pur ribadendo la necessità di una revisione ampia e organica della legge elettorale regionale.