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Processo sugli appalti a Valtournenche, le assoluzioni diventano definitive

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di Redazione

Il Sostituto Procuratore generale, Marcello Tatangelo, ha deciso di non impugnare la sentenza di assoluzione pronunciata lo scorso luglio dai giudici della IV sezione penale della Corte d’Appello di Torino, mettendo così fine al processo derivante dall’inchiesta ‘Do ut des’ dei Carabinieri di Châtillon/St. Vincent e coordinata dal PM Luca Ceccanti.

Nei confronti dei 14 imputati coinvolti nell’inchiesta, tra cui l’ex capo dell’ufficio tecnico di Valtournenche Fabio Chiavazza, l’assoluzione è diventata così definitiva, con una motivazione incontrovertibile: “perché il fatto non sussiste”.

Inizialmente, il GUP Davide Paladino aveva condannato Chiavazza a sei anni di carcere per corruzione e turbativa d’asta, mentre i soci dell’impresa Edilvu erano stati condannati a sette anni ciascuno. Anche il Presidente della società funiviaria Cervino spa, Federico Maquignaz, assolto in primo grado per un presunto abuso edilizio, era stato chiamato in giudizio nuovamente.

Il processo che ha coinvolto – in principio – ben 18 imputati che rispondevano a 19 capi d’imputazione, ha avuto come parti offese l’Anas, il Comune di Valtournenche e l’impresario Enrico Goglio. Si conlude così il processo, con la sentenza di secondo grado che è divenuta definitiva.