Dieci progetti sono stati presentati quest’anno per il Premio regionale per il Volontariato 2023, supportato dal ‘Csv Valle d’Aosta’, dalla ‘Fondazione Sistema Ollignan’, dai Lions Club ‘Aosta Host’ e ‘Aosta Mont-Blanc’, dai Rotary Club ‘Aosta’ e ‘Courmayeur Valdigne’e dalla ‘Associazione Nazionale Alpini’.
Nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi il 14 novembre, sono stati assegnati diversi riconoscimenti. Il primo premio – dal valore di 5000 euro – è stato vinto dall’ACQ, guidata da Rosalia Ventrini, che punta a trasformare alcune aiuole del Q.Cogne in spazi dove piantare ortaggi, da far curare ai cittadini.
Altri riconoscimenti del valore di 4000 euro ciascuno sono ‘Curarti’, presentato dall’associazione Viola. L’iniziativa mira a stimolare, attraverso l’arteterapia, le risorse creative, espressive, affettive e relazionali dei pazienti oncologici durante le somministrazioni mediche in day hospital.
E ancora il progetto dell’associazione ‘Difesa Ammalati Psichici – Diapsi Valle d’Aosta’, intitolato ‘Informazione e formazione del personale Oss per cura, sostegno e assistenza ai pazienti portatori di patologie psichiatriche e ai loro familiari’. Questo progetto mira a formare operatori socio-sanitari, compresi volontari, sulle patologie dei malati psichiatrici per migliorare l’assistenza e l’aiuto sia a domicilio che in struttura.
Il quarto riconoscimento è stato assegnato al progetto ‘La Casa del Caregiver’, presentato dall’associazione ‘Volontari del Soccorso di Donnas’. L’iniziativa ha l’obiettivo di fornire sostegno e aiuto ai caregiver, offrendo loro momenti di incontro con professionisti e di confronto tra di loro.
Il progetto ‘Giovani Volontari di Protezione Civile: da Utenti a Protagonisti’ dell’associazione Volontari del Soccorso della Valpelline ha conquistato poi un altro riconoscimento. L’iniziativa mira a promuovere la cultura della protezione civile e della prevenzione tra i giovani dai 14 ai 18 anni, attraverso un percorso di formazione teorico e pratico con i professionisti della montagna.
Infine, l’ultimo riconoscimento è stato assegnato al progetto ‘Il Canto che Unisce’ dell’associazione ‘Tamtando’. Questo progetto implementa una modalità di inclusione e socializzazione attraverso la musica per la riabilitazione delle persone colpite da ictus e i malati di Parkinson, favorendo un incontro tra il gruppo ‘AliAli’ e il coro dell’associazione ‘Alice di Biella’.