All’ospedale Parini di Aosta, l’équipe della Chirurgia generale, guidata dal dott. Paolo Millo, ha eseguito con esito positivo un raro e complesso intervento di correzione di una malformazione intestinale congenita riscontrata in un paziente di 40 anni, ricoverato inizialmente per un’appendicite acuta.

Durante l’intervento, i chirurghi si sono trovati di fronte a un’anomalia anatomica non diagnosticata in precedenza: una malrotazione intestinale completa, condizione congenita che può risultare potenzialmente fatale se non riconosciuta e trattata in tempo, a causa del rischio di strozzature vascolari.

Vista la rarità del caso negli adulti e l’assenza di casistica specifica, l’équipe ha avviato una serie di consulti con specialisti piemontesi, decidendo infine di coinvolgere il professor Girolamo Mattioli, Direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’ospedale Gaslini di Genova, considerato uno dei massimi esperti nazionali in chirurgia pediatrica delle malformazioni intestinali. Il professor Mattioli si è recato ad Aosta per affiancare i chirurghi valdostani nel trattamento della patologia.

“Questo è un esempio di sinergia tra enti che dimostra come la sanità valdostana sia efficace nel creare meccanismi di rete che consentono di gestire in sicurezza le condizioni anche più complesse – ha dichiarato il dottor Millo –. Grazie alla rete di conoscenze che sempre devono imperniare il nostro lavoro quotidiano, la collaborazione di un chirurgo pediatrico esperto in malformazioni è stata decisiva per la risoluzione della patologia in atto. Ringrazio quindi il prof. Mattioli per la sua disponibilità e per quello che ci ha insegnato”.

Il professor Mattioli ha aggiunto: “queste patologie sono di appannaggio quasi esclusivamente pediatrico e, quando riscontrate nell’adulto, possono portare a gravi complicanze o addirittura al decesso se non riconosciute in tempo. La malrotazione intestinale è un’anomalia congenita dello sviluppo intestinale che si verifica quando l’intestino non ruota correttamente durante la fase embrionale, causando anomalie nella sua posizione e fissazione. Quando si manifesta in età adulta può determinare ostruzioni intestinali acute e ischemia, rendendo necessario un intervento chirurgico tempestivo”.

L’intervento si è svolto con la partecipazione del dott. Mario Nardi, del dott. Riccardo Lorusso, della dottoressa Elisa Ponte e della dottoressa Ilaria Neri. Il decorso post-operatorio è stato favorevole. Il paziente è stato dimesso con una stomia temporanea, successivamente rimossa con un intervento di ricanalizzazione, che ha riportato il quadro clinico alla normalità.