REDAZIONE@AOSTANEWS24.IT

Nomine di competenza regionale: Consiglio Valle approva una nuova legge

Immagine di di Redazione

di Redazione

Il Consiglio Valle – con 18 voti a favore, cinque contrari e 11 astensioni – ha approvato un disegno di legge che modifica la disciplina delle nomine e delle designazioni di competenza regionale. 

Il testo si compone di cinque articoli che aggiornano la legge regionale 11/1997, che prevedono un rinvio dinamico alle disposizioni normative statali vigenti in materia di incandidabilità e di inconferibilità, oltre che intervengono sulla durata massima e sul cumulo degli incarichi negli organi di amministrazione e di controllo degli enti partecipati e delle società partecipate, direttamente o indirettamente, dalla Regione. 

Si prevede che chi ha ricoperto il medesimo incarico per quindici anni consecutivi – ha detto Antonino Malacrinò (Pd-Fp) – non possa essere immediatamente riconfermato nello stesso incarico e che ogni causa di cessazione anticipata, diversa dalle dimissioni volontarie, rileva ai fini dell’interruzione della consecutività. Inoltre, la norma stabilisce i casi di esclusione dal computo del numero degli incarichi che un singolo soggetto può ricoprire negli enti societari e l’eliminazione del limite al cumulo degli incarichi di mero componente supplente degli organi di controllo, in linea con quanto già previsto per le società a partecipazione pubblica per le quali non è prevista alcuna limitazione al cumulo, ai sensi della legge regionale 20/2016 in materia di trasparenza e razionalizzazione della spesa delle società partecipate dalla Regione“. 

I punti più critici del testo di legge – ha dichiarato Stefano Aggravi (Rassemblement Valdôtain) – riguardano la durata massima degli incarichi che, dai 10 anni previsti dalla vecchia norma, è stata estesa fino a 15. Vi sono poi le remunerazioni che dovrebbero essere calcolate sulla base del rischio e delle deleghe attribuite ai soggetti nominati in modo da essere attrattive nei confronti dei professionisti del settore. Infine, si sarebbe dovuto pensare a una revisione del meccanismo di partecipazione alle nomine che potesse stimolare più persone a presentare le loro candidature“. 

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin ha osservato che “la norma potrà dare un contributo positivo alle scelte delle future amministrazioni“, sottolineando come la durata massima di quindici anni sia “motivata anche dal fatto di dare continuità amministrativa alla gestione anche in caso di discontinuità politica, con un vantaggio messo a disposizione dell’amministrazione che potrà avvalersi di una continuità gestionale a tutto beneficio dell’attività dell’ente o della società“.

AostaNews24.it
Cercle Proudhon Edizioni
P.Iva 01242210076
Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2015