“Abbiamo perso tempo e soldi. Ora servono scelte responsabili, non ideologiche”. Con queste parole l’avvocato Orlando Navarra, Coordinatore regionale di Noi Moderati Valle d’Aosta, riapre il dibattito sulla gestione dei rifiuti regionali e rilancia la proposta di un impianto di pirogassificazione di nuova generazione.
La Valle d’Aosta si avvicina infatti a una scadenza critica: nel 2031 è prevista la chiusura della discarica di Brissogne, senza un piano alternativo definito per il trattamento dei rifiuti. Da quella data, il conferimento dovrà avvenire fuori regione – all’estero o in zone confinanti – mentre per altri vent’anni il sito resterà a carico della collettività per garantirne la sicurezza ambientale.
“Già oggi i costi sono raddoppiati. Domani potrebbero quadruplicare, con una TARI/TARIP insostenibile per famiglie e imprese”, denuncia Navarra, che nel 2012 fu referente giuridico per il Comitato pro pirogassificatore.
Secondo l’esponente di Noi Moderati, la scelta compiuta nel 2012 – quando prevalse l’opzione del NO promossa da Valle Virtuosa – ha portato la regione in una situazione di stallo e perdita. “Oggi i rifiuti aumentano e non abbiamo un piano B. Senza una svolta concreta, ci ritroveremo con sacchi maleodoranti sotto casa”, avverte.
La proposta
Navarra rilancia un piano che abbina:
- costruzione di un pirogassificatore di ultima generazione;
- trattamento meccanico-biologico (TMB);
- digestione anaerobica.
Secondo il comunicato, si tratta di tecnologie sicure, meno inquinanti e già in uso in Europa, capaci di ridurre fino al 90% il volume dei rifiuti, produrre energia locale e tagliare la dipendenza da trasporti esterni.
I numeri in sintesi
- -25/30% sulla TARI per le famiglie;
- -40% di costi per imprese e attività produttive;
- Fine delle discariche e maggiore autonomia regionale.
“Chi dice no oggi accetta bollette insostenibili domani. Serve una visione pragmatica, che metta al centro l’ambiente, la tecnologia e la libertà di scelta regionale”, conclude Navarra.