Torna l’attenzione sulla legge elettorale, vera chiave di volta per capire gli scenari politici nel 2025. A rompre gli indugi e accendere nuovamente il riflettore è il gruppo consiliare del Rassemblement Valdôtain che stamattina, 7 ottobre, ha depositato una nuova proposta di legge sul tema.
“La nostra proposta – riferiscono i Consiglieri RV Stefano Aggravi, Dennis Brunod, Diego Lucianaz e Dino Planaz, insieme al neo ingresso Claudio Restano – è funzionale a sbloccare l’impasse alla quale sembra ormai condannata la modifica alla legge elettorale regionale, ferma in I Commissione consiliare. L’obiettivo è fornire gli elementi utili a raggiungere la più ampia convergenza possibile: alcuni contenuti non rappresentano certo elementi di novità rispetto a quanto si può già trovare in altri testi di legge depositati in Commissione, altri invece si pongono nel mezzo di altre proposte”.
Il provvedimento legislativo si compone di 17 articoli, ed sostitutivo di una precedente proposta di RV depositata a maggio 2023. Tra questi vi sono:
- quattro preferenze, di cui una di genere;
- obbligo di indicare nel programma elettorale i criteri per la scelta del Presidente della Regione;
- abbassamento a 18 anni dell’elettorato passivo in Consiglio Valle;
- soglia di sbarramento al 4,5% per l’attribuzione dei seggi.
“La nostra è una proposta aperta – sottolineano con energia i Consiglieri di RV -, con l’augurio che possa far ripartire il dibattito sulla riforma elettorale in vista del rinnovo del Consiglio Valle”.




