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Legge elettorale, arriva la proposta di legge degli autonomisti

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di Redazione

Arriva la proposta di legge elettorale congiunta di Union Valdôtaine e Alliance Valdôtaine-Vallée d’Aoste Unie, le formazioni perno della maggioranza.

La proposta ribadisce un secco no all’elezione diretta del presidente della Regione Valle d’Aosta. Il motivo sarebbe una potenziale concentrazione di potere troppo marcata. Aurelio Marguerettaz, capogruppo dell’UV, ha spiegato: “saremmo davanti alla scelta di mettere nelle mani di un presidente, che in Valle d’Aosta è anche il prefetto e il rappresentante legale di tutte le società partecipate, le più importanti della Valle d’Aosta, anche i destini del Consiglio regionale. Voi capite il potere che ha il presidente della Regione. Per fortuna abbiamo delle persone che esercitano con equilibrio questo potere”.

Spiega ancora Marguerettaz: “riteniamo che la proposta dell’elezione diretta del presidente ci porti fuori strada perché andiamo a individuare, lì sì nelle segrete stanze dei partiti, una persona che verrà investita del compito di essere presidente della Regione e sarà inamovibile per cinque anni”.

La proposta di legge presentata dai tre movimenti è una riforma della l.r. 3 del 1993, con dei correttivi e un doppio premio di maggioranza. Nelle intenzioni dei proponenti questo indurrà le forze politiche a coalizzarsi, semplificando il quadro per gli elettori alle elezioni, senza dare un mandato diretto ad un presidente che rimerrebbe un’elezione di secondo grado.

Per il presidente della Regione, Renzo Testolin, sono state poste “le basi per un confronto serio e politico con le altre forze”. “Questa proposta di legge – conclude Testolin – ha come chiave il rispetto per le forze politiche e per le persone, che potranno scegliere il loro presidente”.

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