Una legge che si oppone alla colonizzazione dei grandi gruppi commerciali: è questa la proposta della Lega Vallée d’Aoste presentata questa mattina a Villeneuve.
“Siamo qui, in località Champagne, vicino ad una ex segheria – ha spiegato il Vicecapogruppo del Carroccio Erik Lavy – perché in questo luogo potrebbe sorgere un nuovo grande esercizio commerciale. L’ennesimo grande centro che creerebbe una concorrenza spietata agli esercizi di vicinato e contribuirebbe alla morte dei nostri borghi”.
La conferenza stampa si è svolta questa mattina nell’area artigianale di Villeneuve che si trova al centro di una variante al piano regolatore che andrebbe a favorire la creazione di un grande esercizio commerciale delle dimensioni di circa 1500 mq. Una proposta che, nei mesi scorsi, ha suscitato grande preoccupazione fra le attività commerciali del centro di Villeneuve.
“Questa proposta – ha continuato il Consigliere Lavy – doveva arrivare 20 anni fa perché oggi purtroppo la situazione è già parecchio compromessa. Abbiamo in tutta la Valle 208 medie e grandi superfici di vendita che sono veramente troppe”.
Secondo il Carroccio, oltre a svolgere una concorrenza spietata agli esercizi di vicinato, la costruzione di grandi esercizi commerciali “contribuisce alla morte dei nostri borghi e creano un danno ai fornitori che devono sottostare a prezzi sempre più al ribasso”.
La proposta di legge prevede che, fino alla data di entrata in vigore della revisione del Piano territoriale paesistico e delle sue disposizioni attuative, non sia consentito il rilascio di autorizzazioni per l’apertura di medie e grandi superfici di vendita. “La norma ovviamente – precisa ancora Lavy – non può essere retroattiva, per cui non si applica alle istanze di autorizzazione relative alla realizzazione di medie e grandi superfici di vendita già rilasciate prima dell’entrata in vigore della legge”.
“L’indirizzo che abbiamo impostato come Lega – ha spiegato ancora il Capogruppo Andrea Manfrin – è quello di tutelare le attività che fanno vivere i nostri borghi. Un indirizzo che è anche in linea con quanto chiesto da Confcommercio. Alcuni amministratori locali permettono l’apertura di questi grandi esercizi pensando agli introiti che arrivano subito anche se va a detrimento delle attività di vicinato che poi chiudono e si perdono gli introiti di questi ultimi. È una emergenza che si è creata e sulla quale bisogna intervenire”.
L’auspicio della Lega è che ora la maggioranza accolga la proposta. “Occorre finalmente mettere un limite alla media e grande distribuzione – conclude Lavy – che rischia di snaturare e colonizzare la nostra Valle”.