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Le funzioni prefettizie: la specificità valdostana al centro di un evento promosso dal Consiglio Valle

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di Redazione

Il prossimo martedì 4 aprile 2023, alle ore 17:00, nella sala Maria Ida Viglino di palazzo regionale ad Aosta, verrà presentato lo studio promosso dal Consiglio Valle sulla funzione prefettizia del presidente della Regione Valle d’Aosta. L’elaborato è stato realizzato dal dipartimento scienze politiche e sociali dell’Università degli studi di Trieste a seguito di un bando pubblico.

Lo studio, raccolto in un volume curato da Roberto Louvin e pubblicato dalla G. Giappichelli editore di Torino, fa parte delle attività di approfondimento scientifico sostenute dall’assemblea legislativa valdostana per promuovere la conoscenza della storia, delle istituzioni e del particolarismo regionale.

Durante la serata il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, introdurrà gli ospiti e la moderatrice, Silvia Savoye, direttrice del quotidiano online Aostasera.it, che guiderà la discussione. La tavola rotonda vedrà la partecipazione di tre illustri professori universitari: Roberto Louvin, professore associato di diritto pubblico comparato dell’Università di Trieste, Giancarlo Rolla, già professore ordinario di diritto pubblico comparato dell’Università di Genova e Matteo Cosulich, professore ordinario di diritto costituzionale dell’Università di Trento, i quali hanno contribuito alla realizzazione dello studio.

Locandina dell’evento

La peculiarità del modello valdostano

L’ordinamento giuridico valdostano si distingue per una peculiarità fondamentale: il presidente della Regione esercita le funzioni prefettizie, che normalmente spettano al prefetto in ogni circoscrizione provinciale. Tale particolarità deriva dal decreto legislativo luogotenenziale n. 545 del 7 settembre 1945, che abolì la provincia di Aosta e la figura del prefetto come rappresentante dell’autorità governativa sul territorio e trasferì al presidente del Consiglio della Valle – attualmente al presidente della Regione – “tutte le attribuzioni che le leggi vigenti conferiscono al prefetto”.

Questo modello – evidenzia il presidente Alberto Bertin – rappresenta un unicum nel panorama italiano, ma fino ad oggi non ha fatto oggetto di studi compiuti. Da qui la volontà di promuovere la realizzazione di uno studio multidisciplinare di approfondimento storico, normativo e istituzionale. L’occasione è stata l’approvazione di una risoluzione, ma poi l’intento è stato quello di andare oltre e fornire, a beneficio della comunità valdostana, un contributo sostanziale e approfondito sulle caratteristiche di questa nostra specificità”.

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