L’autopsia sul corpo di Janira Mellé – condotta dal medico legale Roberto Testi su incarico del pm – ha escluso resposabilità dei medici dell’ospedale di Aosta sulla morte della venticinquenne. Il decesso è dovuto ad una meningite batterica contratta, con ogni probabilità, durante un intervento anestetico avvenuto alcuni giorni prima dell’accesso in pronto soccorso ad Aosta, in una clinica privata a Torino. La cura antibiotica somministrata ad Aosta, nonostante non abbia salvato la giovane, è stata considerata adeguata al caso ingravescente.

La giovane, originaria di La Thuile, era morta la sera del 10 giugno scorso, poco dopo che si era rivolta all’ospedale Parini con febbre alta e forte mal di testa. Nei giorni precendenti si era sottoposta ad un intervento chirugico, per il quale aveva ricevuto un’anestesia spinale, a causa della rottura di una caviglia per una caduta in bicicletta durante una vacana in Sicilia. Dopo l’intervento chirurgico Janira aveva manifestato alcuni sintomi influenzali, che poi si sono rivelati l’esordio dell’evento nefasto, ma era comunque stata dimessa dalla clinica torinese.

Il fascicolo d’indagine passerà . probabilmente – alla procura di Torino per competenza territoriale.