Dal 16 al 20 ottobre scorsi, il Gran Paradiso e la Valle d’Aosta hanno avuto un ruolo centrale al Festival International Nature Namur (FINN), un rinomato evento belga dedicato alla natura e alla fotografia, che ogni anno attira oltre 35.000 visitatori.
Durante la serata di gala, tenutasi il 19 ottobre presso il Delta, prestigioso polo culturale di Namur, Luisa Vuillermoz, Direttrice artistica del Gran Paradiso Film Festival (GPFF), ha presentato il Parco Nazionale Gran Paradiso – insieme al festival valdostano – davanti a una platea internazionale. Le immagini del Gran Paradiso hanno incantato il pubblico, offrendo uno sguardo unico sulla natura della Valle d’Aosta.
Il 2024 segnerà i 30 anni del FINN, un traguardo importante che ha visto il GPFF offrire al pubblico una mostra fotografica intitolata ‘Il Gran Paradiso e il suo Re’. L’esposizione, ideata nel 2022 dalla Fondation Grand Paradis e coprodotta con il Forte di Bard in collaborazione con il Parco Nazionale del Gran Paradiso, racconta la storia dello stambecco, simbolo delle Alpi e del parco. Le straordinarie immagini del fotografo Giorgio Marcoaldi, presente a Namur per l’occasione, hanno permesso ai visitatori di esplorare l’habitat di questo animale e la sua interazione con l’uomo, offrendo una prospettiva intima e poco conosciuta sulla biodiversità della Valle d’Aosta.
“È stata una settimana molto gratificante – ha dichiarato Luisa Vuillermoz -, con una giuria tecnica internazionale in grado di mettere a confronto i capolavori wildlife di quest’anno. Un festival urbano complementare al nostro, dove abbiamo potuto presentare una mostra di immagini del fotografo Giorgio Marcoaldi. Ma anche un’occasione per contribuire alla valorizzazione e alla promozione della regione Valle d’Aosta, in particolare del Parco Nazionale del Gran Paradiso, presentandolo a un pubblico sensibile alle tematiche ambientali attraverso le immagini del suo animale simbolo, lo stambecco alpino”.
Oltre alla mostra, il GPFF è stato rappresentato anche attraverso il cinema. Luisa Vuillermoz, per la terza volta invitata a far parte della giuria tecnica del FINN, ha affiancato esperti di cinema e natura per assegnare i premi principali del festival. Il Grand Prix è stato conferito al film ìLions of the Skeleton Coast’ dei registi Will e Lianne Steenkamp, scelto tra 31 film selezionati su 1.815 candidature provenienti da 117 Paesi.
Foto: giuria tecnica del Festival International Nature Namur. Da sinistra: Marie-Agnès Boche, Caroline Thirion, Romain de Jaegere, Luisa Vuillermoz e Joël Franka.