È ‘Estrema d’Alpeggio Valle d’Aosta’ il primo formaggio valdostano a entrare in un presidio Slow Food. Il prodotto nasce dal lavoro congiunto delle aziende agricole di Julien Praz, Marco Marinod e Donato Petitjacques, con il marchio di proprietà dell’Associazione regionale dei proprietari di alpeggio in Valle d’Aosta (Arpav).
Realizzato con latte crudo proveniente da bovine alimentate esclusivamente con erba di pascolo d’alta quota, tra i 2.000 e i 2.700 metri, il formaggio viene stagionato per almeno 120 giorni, senza ricorrere a integrazioni o trattamenti esterni.
L’inserimento nel presidio ‘Prati stabili e Pascoli’ rappresenta un riconoscimento del valore culturale e produttivo dell’alpeggio valdostano. ”Non è solo un risultato importante per la nostra comunità di produttori – spiega Andrea Menegazzi, responsabile del Progetto Estrema d’Alpeggio – ma anche un segnale concreto a favore della biodiversità alimentare e della valorizzazione dei formaggi a latte crudo”.
Menegazzi aggiunge che la collaborazione con Slow Food è già avviata ‘‘per la definizione di un presidio interamente dedicato a Estrema d’Alpeggio Valle d’Aosta”, con l’obiettivo di continuare a promuovere una produzione trasparente, sostenibile e legata al territorio e alle sue tradizioni.