La V sezione del Consiglio di Stato ha annullato la nomina di Davide Jaccod a Direttore dell’Ufficio regionale del Turismo della Valle d’Aosta, accogliendo l’appello proposto dalla Dirigente regionale Anna Maria Careri. La dott.ssa si era opposta alla delibera di Giunta regionale che, nel dicembre 2023, aveva conferito l’incarico triennale a Jaccod (dal 18 dicembre 2023 al 17 dicembre 2026).
Il TAR della Valle d’Aosta, in primo grado, aveva respinto il ricorso di Careri, ma i giudici di secondo grado hanno ritenuto fondato l’appello, evidenziando l’inidoneità dell’attuale Direttore in relazione ai requisiti previsti dal bando. In particolare, secondo il Consiglio di Stato, Jaccod non possedeva il requisito di una precedente esperienza con contratto di lavoro dirigenziale, elemento ritenuto essenziale dai giudici.
Nella motivazione si legge che è “assolutamente legittimo che l’Amministrazione regionale abbia voluto ampliare il requisito per comprendere tutti coloro che al momento della pubblicazione del bando svolgevano attività di libera professione, ma che in passato potessero vantare esperienze manageriali con contratto di lavoro dirigenziale”. Al contrario, “non possono essere in alcun modo assimilate” a tale requisito le esperienze di Presidente di un’associazione di volontariato svolta in regime di gratuità o quella di Segretario particolare del Presidente della Regione.
Il Consiglio di Stato ha così disposto che venga effettuata una nuova valutazione tra i candidati risultati idonei, con l’esclusione proprio dell’attule Direttore Jaccod. La ricorrente Anna Maria Careri, era già a satata a capo dell’Ufficio di rappresentanza della Regione a Bruxelles ed attualmente ricopre l’incarico di Dirigente della struttura ‘Sviluppo dell’offerta, marketing e promozione turistica” dell’Assessorato al Turismo.
Il commento di Davide Jaccod
Appresa della sua destituzione quale Presidente dell’Office du Tourisme, Davide Jaccod, ha voluto commentare: “sono orgoglioso di quanto ho potuto fare fin qui, in questo anno e mezzo in cui ho avuto l’onore di guidare la squadra dell’Office du Tourisme. Lascio che a parlare siano i risultati e i percorsi di rete che abbiamo avviato o consolidato. Aspetto di conoscere i dettagli della sentenza e della sua operatività, con la tranquillità di sapere di aver dedicato a questo lavoro il meglio delle mie energie e delle mie competenze”.