Dopo l’illustrazione del programma di governo del Presidente incaricato Renzo Testolin, nel pomeriggio in Consiglio Valle il nuovo esecutivo è stato sottoposto a un vero e proprio fuoco di fila da parte dell’opposizione.
A 19 la maggioranza è stabile?
“Ma una maggioranza a 19 è una maggioranza stabile?“: è questa la domanda sulla bocca di tutte le opposizioni nella seduta pomeridiana del Consiglio regionale.
Ad aprire le danze è stato il Vicecapogruppo della Lega Vallée d’Aoste Stefano Aggravi che si è chiesto “dov’è la coerenza? Oggi la maggioranza è di 17+2, dove i due sono il presidente Bertin e il consigliere Padovani che hanno sempre dimostrato un’avversione nei confronti del gruppo Pour l’Autonomie ed in particolare di Rollandin, che invece oggi si appresta ad entrare in maggioranza”.
Una maggioranza debole secondo il Consigliere del Carroccio “che manca di coraggio e di strategia politica. La soluzione che voi oggi proponete in quest’Aula altro non fa che riproporre problemi ben conosciuti e insidie stabilmente presenti”.
“Questa maggioranza è un minestrone povero e nemmeno ben amalgamato”, così il Capogruppo della Lega Vallée d’Aoste Andrea Manfrin ha definito la nuova compagine di Governo. “Un Governo insieme al Consigliere Rollandin sostenuto da chi, fino a poco tempo fa, ne scriveva di ogni sui propri profili social”, rintuzza il leghista.
Tutto cambi affinché nulla cambi
Ha aperto il suo discorso con una nota di rammarico il consigliere Pierluigi Marquis di Forza Italia,affermando che “forse se il centrodestra avesse preso l’iniziativa in modo unito saremmo qui a scrivere un’altra pagina della storia della Valle d’Aosta”. Marquis si è inoltre chiesto dove sia la novità della proposta di Testolin: “si è affermata la linea politica del Presidente Lavevaz che voleva mantenere l’alleanza con il centrosinistra affidandola però a soggetti che, invece, erano a favore di un’alleanza con il centrodestra. Qual è la ratio di questa proposta?”.
“Tutto cambia affinché nulla cambi”, ha affermato il consigliere di Progetto Civico Progressista Erika Guichardaz. “Una Giunta senza nemmeno una donna? Siamo l’unica regione d’Italia ad avere questo record negativo”, ha sottolineato Guichardaz.
A lei ha fatto eco la collega di PCP Chiara Minelli evidenziando che “è vero che non c’è nessuna donna neanche in maggioranza, ma lo Statuto consente di avere assessori esterni, come più volte si è fatto. Non c’è nessuna donna in Valle d’Aosta che può far parte della Giunta regionale? Non sarebbe stata una bella scelta quella di trovare una donna competente e metterla in Giunta al posto giusto?”.
Evolvendo non appoggia la nuova maggioranza
“Siamo stati alleati leali e corretti, con un’identità di liberaldemocratici”, ha ricordato il Consigliere Claudio Restano, unico componente del gruppo misto in Consiglio regionale. Il consigliere non appoggerà la nuova maggioranza: “svolgeremo un ruolo propositivo: vogliamo sostanziare il nostro impegno civico in maniera efficace, vogliamo continuare la politica con mezzi diversi da quelli utilizzati finora, veicolando idee e progetti e trovando utili convergenze con i soggetti che vogliono dare vita alle riforme ora parcheggiate sul binario delle buone intenzioni”.
Le repliche della maggioranza
“Io avrei gradito una soluzione diversa”, ha esordito il Capogruppo dell’Union Valdotaine Aurelio Marguerettaz, rispondendo al fuoco di fila delle opposizioni. “Destra e sinistra sono concetti superati – ha sottolineato il consigliere unionista -. Se chiediamo a un elettore del Presidente Meloni se si sente di centrodestra, la risposta è che ha votato Meloni perché è la persona che ispira più fiducia. Per questo motivo credevo in un progetto trasversale, che facesse il bene della Valle d’Aosta”.
“Non stiamo andando a fare la stampella di nessuno e non stiamo andando in soccorso di nessuno ma, come abbiamo sempre fatto, dialoghiamo sui temi per risolvere dei problemi. Il nostro interesse è fare il bene della Valle d’Aosta“, ha spiegato il Capogruppo di Pour l’Autonomie Marco Carrel. “Ci siamo seduti attorno a un tavolo ed abbiamo trovato numerose convergenze. Il nostro interesse è dare risposte ai valdostani”.