REDAZIONE@AOSTANEWS24.IT

Fra rincari delle materie prime e speculazioni, la guerra contro Putin la pagano anche i consumatori valdostani

Immagine di di Redazione

di Redazione

Fra rincari delle materie prime dovuti alle tensioni internazionali e speculazioni ingiustificabili, da settimane è ripresa la scalata dei prezzi del carburante nonostante l’intervento del governo. A dipingere il quadro allarmante, ache se oramai consueto, la Federconsumatori.

La benzina ha toccato quota 1,91 Euro al litro, il diesel si attesta a 1,83 euro al litro. Solo un mese fa il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self era di 1,798 Euro al litro, il prezzo del diesel di 1,815 Euro al litro. Un impennata inspegabile con i soli aumenti dei costi del petrolio, come sottolinea la Federconsumatori VdA: “sugli aumenti pesano in buona parte le speculazioni in atto“.

Secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – tenendo conto di tutte le variazioni fisiologiche del costo del petrolio, del livello di cambio e del taglio delle accise, esiste ancora oggi sui carburanti un sovrapprezzo di circa 23 centesimi al litro. Un salasso per le famiglie che in media si aggira sui 264 euro all’anno, se si considerano solo i costi diretti dei rifornimenti. Se poi si contassero anche gli aumenti sulla filiera, in un paese in cui l’86% dei trasporti viaggia su gomma, il bilancio è destinato ad aumentare in modo drammatico.

Di questo passo i costi divengono insostenibili per le famiglie, che sono costrette sempre di più a fare tagli e rinunce, persino nel settore alimentare e delle cure“, aggiunge in modo perentorio Federconsumatori, auspicando misure stringenti contro le speculazioni in atto.

AostaNews24.it
Cercle Proudhon Edizioni
P.Iva 01242210076
Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2015