Un centinaio di persone hanno partecipato alla conferenza di chiusura della campagna elettorale di Chiara Minelli, che si è tenuta ieri sera – 4 giugno – presso il salone polivalente di via Binel a Donnas. L’esponente di Rete Civica è infatti candidata alle elezioni europee, che si terranno questo fine settimana, nella lista di Alleanza Verdi-Sinistra.
Una serata accompagnata dalle musiche offerte da Luca Garavet e Paolo Bergamaschi (anche relatore), che hanno a più riprese allietato i presenti con brani di repertorio. In particolare Bergamaschi ha sottolineato il valore dell’Unione Europea – che dovrebbe continuare il percorso di integrazione per superare le evidenti criticità -, nonché ricordato la pfigura di Alexander Langer, personalità politica e pensatore di estrazione socialista, divenuto poi padre fondatore dei Verdi europei.



“Perché questa candidatura? – esordisce la Minelli -. È frutto di un ragionamento politico, basato su due aspetti: innanzitutto anche l’altra Valle d’Aosta, quella civica e ambientalista, doveva essere rappresentata in questa elezioni. Inoltre, abbiamo valutato che questa era l’occasione per i valdostani per esprimersi su quelle battaglie – costatemente rimblazate dal Governo regionale -che da tempo portiamo avanti. Queste infatti non sono che le declinazioni locali dei principi sanciti a livello europeio”.

L’esponente di Rete Civica ha anche espresso alcune valutazioni sul comportamento delle forze politiche valdostane in occasione di queste elezioni: il primo affondo è per il Centrodestra valdostano che denoterebbe “scarso interesse per i temi europei”, il secondo – più pesante – è per l’Union Valdôtaine e i suoi alleati, “incapaci di fare una scelta di apparentamento e totalmente ai margini del dibattito politico europeo”. Inqualificabili, poi, sarebbero le posizioni del PD valdostano e del suo candidato Fulvio Centoz, troppo preoccupati di strizzare l’occhio all’elettorato unionista orfano di un candidato.
Spazio anche ai tanti dossier regionali, con un faro puntato sulla questione energetica: “il 2023 è stato l’anno più caldo degli ultimi decenni, questi macro cambiamenti climatici potrebbero portare milioni di migranti. L’Unione Europea ci sta chiedendo di effettuare una transizione climatica, in Valle d’Aosta – in questo senso – potremmo essere all’avanguardia. Ma il 60% della produzione di energia rinnovabile prodotta nella nostra regione viene venduta all’esterno, per il resto la compensiamo con energia dai combustibili fossili. Sarebbe una bella bandiera per gli autonomisti diventare la prima regione autosufficiente e completamente green, ma questa bandiera viene rifiutata”, commenta la Minelli.
Che poi chiude la serata con le frasi chiavi della propria campagna elettorale: “provate sempre a riparare il mondo”, come dice la citazione di Alexander Langer. E poi il monito di Altiero Spinelli, fondatore del Federalismo europeo: “la via da percorrere non è facile, né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà“. Infine, anche il ricordo rivolto a Fabio Protasoni, ex Consigliere comunale e assiduo militante di Rete Civica, scomparso l’anno scorso dopo una grave malattia.
“L’obiettivo è ottenere un risultato di AVS in Valle d’Aosta notevolmente superiore rispetto al trend nazionale”, dichiarano dal comitato elettorale di Chiara Minelli, “in modo che sia chiaro il messaggio politico che arriva dalle nostre montagne”.