Alle elezioni regionali 2025 l’Union Valdôtaine si conferma forza trainante, grazie anche al ritorno sotto lo stesso simbolo delle anime che negli ultimi anni avevano seguito strade diverse. Il risultato è netto: 12 consiglieri. In testa Renzo Testolin, che passa dalle 1.393 preferenze personali del 2020 alle 3.808 attuali. Con lui entrano in Consiglio Speranza Girod (3.004), Luigi Bertschy (2.413), Davide Sapinet (2.166), Giulio Grosjacques (1.662), Loredana Petey (1.634), Erik Lavevaz (1.476), Josette Borre (1.410), Laurent Viérin (1.400), Corrado Jordan (1.310), Aurelio Marguerettaz (1.278) e Michel Martinet (1.263).
Accanto all’Union si afferma il gruppo degli Autonomisti di Centro – formato da Rassemblement Valdôtain, Stella Alpina e Pour l’Autonomie – che conquista sei seggi. Gli eletti sono Marco Carrel (1.869), Leonardo Lotto (1.494), Carlo Marzi (1.363), Luisa Trione (1.098), Stefano Aggravi (1.033) e Marco Viérin (1.032).
Il Centrodestra ottiene complessivamente undici consiglieri. La Lega – che solo nel 2020 ne aveva portati in aula 11 si ferma appena a tre -. Si tratta di Andrea Manfrin (1.397), Corrado Bellora (622) e Simone Perron (552). Fratelli d’Italia entra per la prima volta in Consiglio regionale con Massimo Lattanzi (649), Alberto Zucchi (599), Massimiliano Tuccari (451) e Aldo Domanico (364). Forza Italia conquista quattro seggi con Marco Sorbara (1.075), Mauro Baccega (781), Eleonora Baccini (657) e Pierluigi Marquis (591).
Il Partito Democratico torna in Consiglio dopo la scelta di correre da solo. Gli eletti però sono solo tre: il riconfermato Jean-Pierre Guichardaz (701), l’ex Sindaco di Aosta Fulvio Centoz (607) e l’entrante Clotilde Forcellati (473). Alleanza Verdi Sinistra ottiene tre rappresentanti: Chiara Minelli (961), Eugenio Torrione (361) e Andrea Campanaro (343).
Nessun Consigliere invece per Valle d’Aosta Aperta – che si ferma a 83 voti dallo sbarramento – e per Vd’A Futura. I loro voti sono stati redistribuiti nei resti alle altre forze politiche.