Le prossime elezioni regionali stanno disturbando i sogni di tanti in Consiglio Valle, tutte le energie della politica regionale si stanno concentrando sui possibili scenari in vista. A complicare le trattative – oramai al lumicino – per gli aggiustamenti alla legge elettorale, ci sarebbe anche un ulteriore elemento di complicazione: non è chiarissimo se per almeno due esponenti importanti dell’attuale Giunta – segnatamente il Presidente Testolin e l’Assessore Bertschy – scatterebbe il limite di mandati previsto dalla legge 7/2007 per poter partecipare nuovamente all’esecutivo regionale in caso di scadenze naturali della consiliatura.

Un’ipotesi che starebbe aumentando le voci sulla possibilità di elezioni regionali anticipate, sebbene queste sarebbero difficili da giusitificare anche fronte dei costi a carico pubblico. Giusitificazione difficile, in particolare, se l’election day venisse abbandonato in favore di due appuntamenti brevissima distanza l’uno dall’altro.

A rompere gli indugi – e forse anche le uova nel paniere – ci sta provando il gruppo di opposizione di Progetto Civico Progressista. Proprio PCP fa sapere che – in data 15 ottobre – ha “formalmente presentato al Presidente del Consiglio Alberto Bertin una richiesta di chiarimento riguardante l’applicazione della Legge regionale n. 21 del 7 agosto 2007. In particolare, la richiesta verte sui limiti di mandato previsti per i membri della Giunta regionale, come stabilito dall’articolo 3, comma 3 della suddetta legge”.

“La questione è di fondamentale rilevanza politica, poiché riguarda la possibilità per alcuni attuali componenti della Giunta regionale di ricoprire nuovamente incarichi governativi nella prossima legislatura, qualora non intervenissero modifiche alla composizione dell’attuale Giunta o alla normativa regionale vigente”, sottolinea PCP.

Il gruppo di sinistra poi aggiunge: “le Consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli hanno chiesto una nota di analisi e interpretazione giuridica da parte degli Uffici competenti, affinché sia trasparente e chiaro ai valdostani quello di cui si sta discutendo molto nei corridoi, addirittura ipotizzando possibili dimissioni anticipate”.