Nel poker – specie nel Texas Hold’em – un all-in è una mossa in cui il giocatore punta tutte le proprie fiches: tante o poche che siano, con una mano buona o pessima non conta, conta solo che ci si gioca tutto. O dentro o fuori.
Non è troppo distante da un all-in la mossa del Partito Democratico di ieri che – al tavolo delle trattative per le comunali di Aosta – ha posto una condizione non proprio secondaria: Luca Tonino (Segretario Dem) o Clotilde Forcellati (Assessore uscente) dovranno essere fra gli apicali del possibile accordo.
Una condizione che pone le basi per un passo avanti e – forse – due indietro, perché il primo effetto è stato un certo irrigidimento del Centro Autonomista che aveva invece espresso l’orientamento per dei candidati dal profilo più civico. Tanto che, in area progressista, fino ad una settimana fa era circolato anche il nome di Giuliana Ferrero, ex Assessore del PD, ma da tempo lontana dai riflettori e attiva nel mondo delle coop e del Terzo settore.
La mossa del PD invece pone le basi per un accordo dal taglio più eminentemente politico, con una campagna elettorale che metta nuovamente al centro candidati più francamente di area. Una condizione però che – al momento – ha riportato una certa impasse, sebbene temporanea. Perché la volontà di tutti – almeno apparentemente – sembra quella di chiudere l’accordo a breve. Forse…
Giuseppe Manuel Cipollone