Con una lunga e articolata nota stampa – a firma del Presidente Paolo Meneghini -, le associazioni ambientaliste Valle Virtuosa e Legambiente Valle d’Aosta chiedono la chiusura definitiva della discarica di Pompiod, denunciando nuovamente presunte problematiche gestionali e strutturali del sito che potrebbero generare gravi danni ambientali e sanitari.
Tra le criticità principali che elencano le associazioni, vi sarebbe l’assenza di un aggiornamento della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) a seguito di ampliamenti e modifiche. Ma tra le criticità evidenziate anche questioni legate alla mancata conformità dei rifiuti conferiti e al mancato rispetto dei criteri di costruzione della discarica. L’ubicazione del sito, a meno di 70 metri da aree agricole, abitazioni e siti di valore ambientale e culturale, è ritenuta da Valle Virtuosa e Legambiente in violazione dei criteri di precauzione stabiliti dalle normative europee.
Inoltre, la barriera di confinamento e il monitoraggio delle acque sotterranee non soddisferebbero i requisiti di sicurezza, aumentando i rischi di contaminazione della falda acquifera. Sempre a detta delle associazioni ambientaliste, le indagini geotecniche sul terreno non sono state approfondite e il sito risulta in un’area idrogeologicamente fragile.
In sostanza, l’impatto della discarica – evidenzia la nota – è ritenuto incompatibile con lo sviluppo turistico dell’area, in contrasto con i progetti di valorizzazione paesaggistica e culturale locali, come il recupero del Ru d’Arberioz. E tutto ciò – concludono Valle Virtuosa e Legambiente – nonostante le stime rassicuranti fornite da ARPA.
Se le criticità sollevate non saranno risolte, Valle Virtuosa e Legambiente si dicono pronte a ricorrere per vie legali per tutelare il territorio e la salute pubblica.