E’ il TAR della Valle d’Aosta ad aver annullatto un atto di ammonimento del Questore nei confronti di un uomo accusato di stalking. Ad aver giudicato come “innocui e inoffensivi” i comportamenti dell’accusato, un collegio giudicante composto da sole donne: si tratta di Giuseppina Adamo (Presidente) e i due Consiglieri, Jessica Bonetto e Paola Malanetto. A riportare la notizia è ANSA Vd’A.
Secondo il Tribunale Amministrativo Regionale, infatti, i comportamenti dell’uomo – che ricorreva contro la misura del Questore – non avrebbero mai prefigurato una condotta persecutoria o vessatoria, ma si sarebbero limitati “ad un corteggiamento, seppur sgradito, mai minaccioso o molesto a tal punto da creare nel destinatario (…) uno stato di ansia o di timore per la propria incolumità idoneo a costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita come richiesto dall’articolo 612-bis (…)”.
I primi fatti risalirebbero all’autunno del 2022, quando lo spasimante – poi non ricambiato – avrebbe iniziato un corteggiamento verso una maestra della scuola di ballo frequentata dalle proprie figlie. Un approccio continuativo nel tempo, con tanto di lettere, messaggi e diversi doni. La donna avrebbe reagito negando interesse verso la frequentazione, dapprima in modo implicito e – man mano – più esplicito. Nonostante il rifiuto, però, il tentativo di approccio non si sarebbe fermato e di qui le circostanze che hanno portato alla segnalazione all’autorità.
Elementi, quelli pervenuti al TAR valdostano, non sufficienti affinché il tribunale giudicasse proporzionato il provvedimento del Questore. Scrive, in effetti, il tribunale che “i comportamenti tenuti dal ricorrente, pur avendo potuto creare imbarazzo o fastidio nella controinteressata, valutati come detto nello specifico contesto nel quale sono stati posti in essere secondo l’id quod plerumque accidit (ciò che accade di solito,ndr), vanno ritenuti innocui e inoffensivi, essendosi trattato di contatti diluiti nel tempo, estrinsecatisi con sporadici piccoli regali e contatti a distanza, attraverso messaggi dal contenuto sempre misurato e mai minaccioso o volgare (…)”.