“Se analizziamo nei dettagli i programmi essi sono per un buon 80-90 per cento sovrapponibili, invece su alcuni aspetti sono divergenti: ora il gioco sta nel trovare un accordo nei punti che dividono” così Erik Lavevaz, presidente dell’Union valdotaine riassume, anche a nome di Alliance valdotaine, Stella Alpina e Vallée d’Aoste Unie, l’esito del primo incontro con i rappresentanti di Progetto civico progressista, nella sede della Stella Alpina.
Un altro incontro si terrà venerdì, ma nel frattempo gli autonomisti hanno incontrato nel tardo pomeriggio i rappresentanti di Pour l’autonomie, un “mero incontro di cortesia”, è stato fatto trapelare, e domani pomeriggio vedranno la commissione politica della Lega Vallée d’Aoste. L’obiettivo è di delimitare il confine della nuova maggioranza regionale.
“È prematuro parlare di governo regionale, quello di oggi è stato un primo incontro importante, credo che ne seguiranno altri, abbiamo messo le basi almeno per analizzare i punti che ci avvicinano e i punti che ci dividono”, ha precisato Lavevaz. Stessa cautela dal campo progressista “Abbiamo incominciato a confrontarci su quelli che possono essere i punti di contatto e altri che possono presentare qualche criticità – ha detto la consigliera Chiara Minelli (Rete civica) – abbiamo fatto preventivamente anche un’analisi del voto e avremo un incontro successivo venerdì pomeriggio nel quale entreremo più nel merito di quelli che sono i possibili contenuti che in questo momento possono presentare qualche criticità per gli uni e per gli altri”. Più ottimista Raimondo Donzel (Area democratica) “L’80 per cento del programma è condiviso, tra di noi non c’è un muro”.