La riorganizzazione amministrativa interna della casa di riposo ‘Jean-Boniface Festaz’ di Aosta desta diverse preoccupazioni dei Sindacati. Le tre sigle dei confederali Fp ‘Cgil’, ‘Cisl Fp’ e ‘Uilfpl Uil’ si definiscono pronti alla mobilitazione in caso le risposte della Regione e Usl non siano soddisfacenti per la prevista riduzione di 5 operatori sociosanitari, il che porterebbe turni e orari con carichi di lavoro molto pesanti. Secondo quanto ritenuto dai tre enti, “il risparmio annuale in seguito ai tagli degli operatori sia irrilevante, tenendo conto del servizio di qualità che da sempre viene erogato dalla casa di risposo J.B. Festaz. L’eventuale risparmio non giustifica il venir meno di cinque operatori“.
Giovedì 20 gennaio, nel corso dell’incontro con il presidente della Regione, Erik Lavevaz, e l’assessore alla Sanità e Politche Sociali, Roberto Barmasse, i sindacati hanno ribadito la “necessità di un intervento finanziario per sanare la situazione”, definendo “inaccettabile che nel turno notturno ci siano solamente due oss per 60 utenti, divisi su tre piani diversi. È una questione di sicurezza per gli ospiti della struttura e va da sé che si ripercuota sulla qualità dell’assistenza, nonostante gli oss facciano il possibile per far quadrare tutto“.
La risposta della Regione non si è fatta attendere: “Ci è stato risposto che il contributo annuale a partire dal 2020 è stato di 1,25 milioni di euro e che è stato ritenuto congruo in linea a ciò che viene dato alle Unité per la gestione delle microcomunità sul territorio. Una risposta a nostro avviso non condivisa“.
Cgil, Cisl e Uil spiegano che “la casa di riposo è una struttura che racchiude nel proprio interno diversi nuclei socioassistenziali convenzionati con la Pubblica amministrazione (Usl e Regione) e da sempre garantisce un servizio infermieristico attivo su 24 ore, oltre ad avere figure importanti come fisioterapista ed educatori professionali. Purtroppo negli ultimi anni i contributi regionali destinati a questo servizio rivolto agli anziani, disabili e malati terminali si è drasticamente ridotto“. Inoltre, essi evidenziano l’importanza di “erogare servizi destinati alla persona in uno stato civile essenziale così come è essenziale garantire un giusto rispetto ed equilibrio dei carichi di lavoro per i dipendenti“.
Per i motivi sopracitati, le tre sigle dei confederali concludono avvertendo che “se non dovessero arrivare risposte da parte della politica e della dirigenza valuteremo di promuovere una mobilitazione tra i lavoratori che operano al J.B. Festaz“.