La Giunta regionale ha approvato un nuovo progetto sperimentale per il trattamento dei pazienti affetti da cefalea cronica, basato sull’uso della telemedicina. Il progetto – promosso dall’Assessorato della Sanità e dall’Azienda USL – mira a migliorare l’accessibilità alle cure e la qualità della presa in carico sul territorio.
Il Centro cefalee della Struttura Complessa di Neurologia dell’ospedale Parini, che già segue oltre 200 pazienti (di cui 50 con terapie innovative), sarà il fulcro del progetto, in collaborazione con l’IRCCS Istituto Neurologico Nazionale Mondino di Pavia. La partnership avviene tramite una piattaforma digitale che consente consulti specialistici a distanza.
“Continuiamo a lavorare per avvicinare i servizi sanitari alle persone, mantenendo quanto più possibile le cure nelle comunità più lontane dall’ospedale. Per questo – spiega l’Assessore Carlo Marzi – abbiamo creato, insieme all’Azienda USL, un progetto sperimentale di telemedicina per la cura delle cefalee croniche. È uno strumento sempre più centrale nell’assistenza territoriale, anche in vista dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento delle patologie croniche. La telemedicina ci permette di collegare i nostri specialisti con quelli del Mondino, rafforzando la risposta a una malattia molto invalidante che colpisce circa 2.000 persone in Valle d’Aosta”.
Le forme più comuni di cefalea cronica sono l’emicrania cronica e la cefalea tensiva cronica, ma il progetto riguarda anche patologie più severe come la cefalea a grappolo e la nevralgia del trigemino. Tra i fattori di cronicizzazione vi sono abuso di farmaci, stress, disturbi del sonno e comorbidità psichiatriche. Le nuove terapie, tra cui gli anticorpi monoclonali anti-CGRP, richiedono un attento monitoraggio e un approccio multidisciplinare.
“Grazie all’introduzione della telemedicina – aggiunge il dott. Guido Giardini, Direttore della Struttura Complessa di Neurologia – possiamo garantire un monitoraggio continuo anche a pazienti che vivono lontano dal centro. L’obiettivo è migliorare l’aderenza alle terapie, ottimizzare i trattamenti e ridurre l’impatto della malattia sulla quotidianità. Inoltre, è attualmente attivo un concorso per il reclutamento di due neurologi a potenziamento delle attività del reparto”.
Il modello proposto prevede consulti remoti periodici, uso di un diario digitale dei sintomi e lavoro in team multiprofessionale tramite piattaforma. L’obiettivo è migliorare tempestività, continuità e appropriatezza delle cure, ridurre le liste d’attesa e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
La sperimentazione sarà coordinata dalla Neurologia dell’USL Valle d’Aosta e finanziata con un budget di 23.468 euro per il biennio 2025-2026.




