Anche gli Avvocati di Aosta lanciano un grido d’allarme sulla grave carenza di personale amministrativo e giudiziario presso il Tribunale e la Procura della Repubblica, una situazione che, se non risolta con urgenza, rischia di compromettere seriamente l’efficienza del sistema giudiziario regionale.
L’Ordine degli Avvocati ha espresso preoccupazione per lo stato critico in cui versano tutti gli Uffici Giudiziari – Tribunale, Procura, UNEP e Giudice di Pace – dove la riduzione del personale amministrativo si somma alla mancanza di magistrati e operatori di cancelleria. Una situazione aggravata dalla crescente digitalizzazione dei procedimenti, che richiede risorse umane adeguate per gestire le pratiche in modo efficace e tempestivo.
Per cercare soluzioni concrete, l’Ordine ha avviato un dialogo con l’Amministrazione Regionale, la qulae ha a propria volta confermato interlocuzioni in corso con il Ministero della Giustizia: tra le ipotesi sul tavolo, l’utilizzo delle graduatorie dei concorsi regionali e degli enti locali, ma per concretizzare questa soluzione è necessario predisporre e sottoscrivere un apposito protocollo d’intesa.
Tuttavia, come sottolineano gli Avvocati valdostani, anche qualora questa misura venisse attuata, non risolverebbe il problema più ampio della carenza di magistrati e di altri operatori della giustizia. Il rischio più grande è quello di una paralisi dell’attività giurisdizionale, con ripercussioni dirette sui cittadini, che vedrebbero ulteriormente dilatati i tempi di definizione dei procedimenti, in contrasto con il principio costituzionale della ragionevole durata del processo.
Gli Avvocati temono, inoltre, che l’attuale crisi possa vanificare gli sforzi e i progressi compiuti negli anni grazie alla collaborazione tra avvocatura e magistratura per garantire un sistema giustizia efficiente in Valle d’Aosta.
Per questo motivo, l’Ordine sollecita un intervento immediato da parte del Consiglio Superiore della Magistratura e del Ministero della Giustizia, affinché venga ripristinato l’organico previsto e si proceda senza ulteriori rinvii alla definizione del protocollo per l’impiego del personale amministrativo selezionato tramite le graduatorie regionali.
La situazione resta critica e, senza risposte concrete e tempestive, il rischio di un forte rallentamento dell’attività giudiziaria diventa sempre più reale, con conseguenze dirette sui diritti dei cittadini e sull’intero sistema della giustizia valdostana.




