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Brissogne, detenuto produce grappa in carcere: scoperto aggredisce gli agenti in servizio

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di Redazione

Di nuovo sotto attacco il personale del carcere di Brissogne dove ieri, 4 marzo, si è consumata un’aggressione da parte di un detenuto di origine iberica ai danni di alcuni poliziotti penitenziari in servizio. 

A segnalare quanto accaduto è la segreteria regionale SiNAPPe, Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria. Il detenuto sarebbe stato scoperto dagli agenti mentre era intento a distillare della frutta macerata per produrre una sorta di grappa casalinga: I poliziotti in servizio sono dunque intervenuti per sequestrare il materiale non consentito. 

Il detenuto, probabilmente già alterato dalla bevanda alcolica, però è andato fuori controllo ed ha aggredito brutalmente, a suon di pugni, gli agenti presenti. Con estrema fatica e dopo numerose percosse subite, i poliziotti sono riusciti a contenere il detenuto per riportarlo alla calma.

L’aggressione da parte del detenuto ha causato agli agenti traumi e contusioni, guaribili con diversi giorni di prognosi. 

Il commento del Sindacato

Il SiNAPPe – Sindacato dei poliziotti della penitenziaria – si dice “veramente stanco di registrare quotidianamente aggressioni contro la Polizia penitenziaria, colpevole solo di espletare con dovizia il proprio compito. La gestione dei detenuti facinorosi diventa sempre più ardua e pericolosa, motivo per cui serve con la massima urgenza un intervento da parte dei Superiori Uffici che preveda anche trovare accordi con gli Stati esteri, affinché i detenuti stranieri possano scontare la pena nel Paese di provenienza”.

Inoltre, il Sindacato, “nel complimentarsi con il personale intervenuto per la professionalità e competenza dimostrate, augura a tutti una pronta guarigione, in particolare al suo segretario provinciale, Matteo Ricucci, attivo, presente e sempre vicino ai colleghi”.