Le bellezze naturali, la qualità della vita e le opportunità di praticare sport all’aria aperta: sono questi gli elementi considerati attrattivi messi in evidenza dall’indagine rivolta ai lavoratori stagionali del settore turistico-ricettivo, necessaria per focalizzare i fattori di attrattività del lavoro nella nostra regione.
Il questionario su base volontaria, veicolato tramite i canali social del Dipartimento politiche del lavoro e le reti di ADAVA, ha ottenuto 436 risposte, pari al 14% dei lavoratori impiegati nella stagione invernale 2023/2024 in Valle d’Aosta, campione ritenuto statisticamente significativo.
I fattori critici, invece, sono da rinvenire nel costo della vita, nelle scarse occasioni di svago e divertimento e nella difficoltà di trovare alloggi in prossimità dei luoghi di lavoro.
“Si tratta indubbiamente di una prima indagine del settore specifico – spiega l’Assessore Luigi Bertschy – che abbiamo voluto condurre all’interno del progetto dell’Alleanza per il lavoro di qualità in Valle d’Aosta, dedicato al settore turistico. Siamo consapevoli che, per ottenere dati statistici ancora più significativi, sia necessario replicare il questionario, allargando ulteriormente la platea dei lavoratori anche in altri settori”.
“Questa iniziativa ha una valenza molto importante per noi imprenditori della ricettività – ha dichiarato il Presidente ADAVA, Luigi Fosson -. I dati raccolti ci forniscono preziose indicazioni su come possiamo migliorare l’attrattività e la qualità dell’esperienza lavorativa nella nostra regione: se da una parte ci fa piacere sapere che le bellezze naturali e la qualità della vita vengono apprezzate dai nostri collaboratori, dall’altra dobbiamo trovare una soluzione alle criticità emerse, prima tra tutte la difficoltà di trovare soluzioni abitative adeguate. Il nostro obiettivo deve essere quello di rendere la Valle d’Aosta non solo una meta turistica d’eccellenza, ma anche un luogo ideale per lavorare e vivere”.
L’esito della ricerca è disponibile al seguente link.