Ad Aosta è operativo il primo impianto nella regione per il recupero del calore industriale ad alte temperature, impianto inaugurato oggi – 5 dicembre – e frutto della collaborazione tra Cogne Acciai Speciali e Telcha (Gruppo ENGIE). Il progetto, annunciato nel 2023, con un investimento di quasi 5 milioni di euro, rappresenta un significativo passo avanti per il teleriscaldamento cittadino e la decarbonizzazione del sistema energetico locale. Questo almeno è quanto sostengono le due aziende promotrici, che durante una conferenza stampa hanno illustrato gli aspetti tecnici della nuova infrastruttura.
L’inaugurazione ha visto la partecipazione del Direttore Generale di Cogne Acciai Speciali Monica Pirovano, dell’Assessore e Vicepresidente regionale Luigi Bertschy, del Sindaco di Aosta Gianni Nuti e dell’Amministratore Delegato Fabrizio Moioli.
Telcha insieme a CAS: “un progetto che integra efficienza e sostenibilità“
L’impianto recupera calore dai fumi del forno fusorio dell’acciaieria attraverso un circuito chiuso di raffreddamento con acqua a 90°C. Il calore viene trasferito alla rete di teleriscaldamento cittadina tramite 1,2 km di tubazioni realizzate da Telcha. L’impianto già beneficiava di calore a basse temperature (20°C) recuperato dalle acque di raffreddamento dell’acciaieria, ma questa nuova tecnologia aumenta significativamente il contributo termico, migliorando l’efficienza e riducendo l’impronta ambientale.
Secondo Telcha, questa innovazione consentirà di evitare oltre 11.400 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno, un risparmio equivalente al beneficio ambientale di 228.000 alberi piantati.
“Siamo orgogliosi di inaugurare questo impianto di recupero di calore, frutto di un progetto che rappresenta un passo concreto verso la sostenibilità”, ha dichiarato Monica Pirovano, Direttore Generale di Cogne Acciai Speciali. “Grazie alla collaborazione con Telcha, possiamo oggi utilizzare il calore in eccesso delle nostre attività industriali per riscaldare la città di Aosta, contribuendo in modo significativo alla decarbonizzazione dell’intero sistema di teleriscaldamento. Questo traguardo non è solo un successo per Cogne Acciai Speciali e Telcha, ma un valore aggiunto per l’intera comunità valdostana”.
Anche Fabrizio Moioli, Amministratore Delegato di Telcha, ha voluto sottolineatre l’importanza del progetto: “il progetto inaugurato oggi è un esempio virtuoso di economia circolare dove l’energia termica inutilizzata viene trasformata in una risorsa preziosa per la rete di teleriscaldamento cittadina. Questo approccio, oltre a ridurre le emissioni di CO2, contribuisce a migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità urbana”.
Obiettivo: la transizione energetica, ma alcune sfide rimangono aperte
Sulla carta la rete di teleriscaldamento di Aosta comprende già 35 km di tubazioni, fornendo calore a basso impatto ambientale a centinaia di utente cittadine. Una innovazione tecnologica che, da un punto di vista ecologico, appare win-win, andando a riutilizzare il calore prodotto dalle lavorazioni industriali della Cogne Acciai Speciali per il riscaldamento domestico e dei locali della città.
Nonostante gli indiscutibili vantaggi ambientali, il progetto però pone alcune questioni da approfondire: quanto questi benefici si tradurranno anche in risparmi economici per i cittadini? Difficile stimarlo, visto anche il prezzo molto oscillante di altre fonti energetiche come il gas. L’allacciamento alla rete del teleriscaldamento, poi, impone dei costi strutturali da cui è difficile tornare indietro per gli utenti. Da questo punto di vista, di recente, le associazioni dei consumatori hanno presentato degli esposti sostenendo che l’imposizione del teleriscaldamento come forma di riscaldamento domestico sarebbe un’alterazione del principio di libertà del mercato energetico.