L’ospedale ‘Umberto Parini’ di Aosta si posiziona tra i centri d’eccellenza italiani per il trattamento della fibrillazione atriale. Nella Struttura Complessa di Cardiologia, diretta dal dott. Paolo Scacciatella, sono state eseguite per la prima volta nella nostra regione le ablazioni cardiache mediante elettroporazione, una tecnica d’avanguardia anche nota come PFA (Pulsed Field Ablation).
A realizzare gli interventi sono stati i medici elettrofisiologi Marcello Giudice e Matteo Vaira, con il supporto dell’anestesista Marta Salvagnini, degli infermieri Giampiero Liporace e Cesare Malacrinis, nonché del tecnico di radiologia Valerio Trapani. Si tratta di una procedura che – a differenza dei metodi tradizionali come radiofrequenza e crioablazione – “utilizza impulsi elettrici ad alta intensità per colpire selettivamente il tessuto cardiaco da cui origina la fibrillazione”, spiegano i dottori Giudice e Vaira. Il risultato è una maggiore precisione e una riduzione significativa dei rischi per i tessuti circostanti come esofago, nervi e vene polmonari.
“La nuova tecnologia permette di personalizzare il trattamento in base alle condizioni cliniche del paziente – sottolinea il dott. Scacciatella – e rafforza il nostro impegno a offrire cure allineate agli standard più avanzati in ambito nazionale e internazionale. È il frutto di un lavoro di squadra e di una visione condivisa incentrata sulla qualità e l’innovazione”.
La fibrillazione atriale, una delle aritmie più diffuse, può compromettere in modo serio la qualità della vita. Grazie all’adozione della tecnologia PFA, l’ospedale di Aosta conferma il proprio ruolo di riferimento nella diagnosi e nella cura delle malattie del ritmo cardiaco.