Le sezioni regionali di tre associazioni animaliste – Avapa odv, Anpav odv e Legambiente – hanno protestato per l’utilizzo degli animali selvatici nel circo appena giunto nel piazzale della Croix-Noire. LO stesso circo quale si è reso promotore di una campagna pubblicitaria, discussa sui social, dove un veicolo portava per le vie di Aosta la sagoma di una tigre in gabbia.
“Ed eccoci di nuovo alle prese con gli animali esotici che, a pochi metri dai cani e gatti del canile/gattile regionale, sono parcheggiati sul piazzale antistante l’arena della Croix Noire, sognando spazi lontani dove dovrebbero condurre la loro esistenza. Un ippopotamo, un bufalo, cammelli e grandi felini, oltre a cavalli e animali da cortile: tutti sul cemento con un po’ di paglia e sabbia”, scrivono indignate le associazioni animaliste.
E poi aggiungono: “noi associazioni di protezione animali e ambientali, vorremmo non dover più vedere spettacoli itineranti con animali: auspichiamo che le famiglie italiane inizino ad apprezzare maggiormente chi ha deciso di non sfruttare più gli animali, orientando su questi ultimi artisti le proprie preferenze”.
Le associazioni, ricordando le diverse imprese circensi che hanno già optato per spettacoli privi della presenza di animali sevatii, conclude: “cinquanta paesi nel mondo hanno già vietato i circhi con gli animali, di cui 23 stati dell’Unione Europea. E l’Italia che fa? Noi siamo purtroppo rimasti indietro“.