È stato presentato venerdì 11 luglio ad Aosta il nuovo Pronto Intervento Sociale (PRIS), un servizio attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, per gestire le emergenze sociali sul territorio valdostano. Si tratta di un dispositivo innovativo che punta a rafforzare l’integrazione tra ambito sociale e sanitario, con un focus operativo sul coordinamento tra enti, Forze dell’Ordine e strutture sanitarie.
La presentazione si è svolta alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi, del Maggiore dei Carabinieri Gianluca Carpinone, il nuovo Dirigente della Squadra Mobile Francesca Pescara Di Diana, dell’Assessore comunale alle Politiche sociali Clotilde Forcellati, il dott. Franco Brinato per l’Azienda sanitaria regionale e dei rappresentanti delle cooperative coinvolte.
Il PRIS – pensato per essere attivato non dai cittadini ma da soggetti istituzionali – nasce da un protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Valle d’Aosta, Comune di Aosta, Questura, Carabinieri, USL, Protezione civile e Vigili del Fuoco.
Durante questa fase sperimentale iniziale, il servizio è attivo formalmente con il solo Comune di Aosta, ma è già pronto a ricevere segnalazioni da tutta la Regione, con l’obiettivo dichiarato di estendersi a tutti i comuni valdostani entro un anno.
L’Assessore Marzi ha sottolineato il valore di questo nuovo presidio sociale: “poniamo in essere una nuova sinergia tra la Regione, territorio, Forze dell’Ordine e tutti gli enti coinvolti, rafforzando così l’integrazione dei servizi sociali con i servizi sanitari. Questo obiettivo era già stato messo in campo attraverso gli otto PUA (Punti Unici di Accesso) presenti in Valle d’Aosta, ma adesso questa rete di emergenza si estende oltre gli orari d’ufficio. Il Pronto intervento sociale servirà per intervenire subito. Nessuno deve sentirsi solo”.
Il servizio sarà garantito da due figure professionali – un educatore e un assistente sociale – selezionati all’interno delle diverse cooperative sociali, già partner della coprogettazione dei PUA.
Iniziativa accolta con favore anche da parte delle Forze dell’Ordine, che avranno un ausilio in più con cui collaborare, in particolare nelle occasioni di emergenze notturne o nei casi di necessità di allontamento temporaneo dal domicilio di una persona.




