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Al via il progetto ‘Cactus Edu’: oltre 5mila gli studenti valdostani partecipanti

di Redazione

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Prenderà il via mercoledì 1° febbraio, fino al 6 marzo, ‘Cactus Edu’, il progetto di educazione all’immagine e al linguaggio dell’audiovisivo che propone esperienze e laboratori per alunni e docenti.

Tramite la fruizione di cinema di qualità, il percorso promuove esperienze di educazione al patrimonio culturale e alla cittadinanza attiva, attraverso l’uso dei linguaggi dell’audiovisivo e del cinema. Il progetto si sviluppa attraverso azioni diversificate, il cui fulcro è il concorso cinematografico per cortometraggi internazionali (fiction, non-fiction e animazione) nel quale gli alunni sono invitati a formare le ‘giurie scuole’. 

Accanto alla visione dei cortometraggi selezionati, Cactus Edu fornisce delle attività di formazione volte alla conoscenza della filiera del settore cinematografico e audiovisivo, e alla scoperta e potenziamento della lettura critica delle storie narrate attraverso la tecnica cinematografica. “L’obiettivo trasversale a tutte le attività proposte – spiega l’ideatore del progetto, Alessandro Stevanon è quello di accompagnare gli alunni verso l’acquisizione di una postura, di fronte agli schermi, che sia gradualmente più consapevole, gettando le basi per una fruizione autonoma e sicura dei contenuti audiovisivi, e favorendo al contempo strumenti per l’innovazione didattica”.

Il regista Alessandro Stevanon illustra il progetto Cactus Edu

Quest’anno parteciperanno complessivamente 42.394 alunni – 8.551 frequentanti la Scuola dell’infanzia, 18.494 della Scuola primaria e 15.349 della Scuola secondaria di primo grado – per un totale di 2.200 classi provenienti da 323 Comuni, 83 Province e 20 regioni d’Italia. Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, gli studenti iscritti sono 5.308, di cui 1.207 della Scuola dell’infanzia, 2.053 della Scuola primaria e 2.048 della Scuola secondaria di primo grado, per 315 classi complessive, con la partecipazione di tutte le istituzioni scolastiche dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione pubbliche regionali, al quale va aggiunto anche il convitto ‘F. Chabod’ oltre che 7 scuole paritarie su 9.

“Rispetto all’edizione dello scorso anno – commentano l’Assessore all’Istruzione, Luciano Caveri, e la Sovraintendente agli studi, Marina Feysi segnala un incremento significativo di iscrizioni che comprendono anche il Convitto F. Chabod e diverse scuole paritarie. Tale risultato conferma la qualità della proposta educativa, volta a realizzare, attraverso le nuove tecnologie, una scuola sempre più inclusiva, attenta alla promozione delle competenze nel linguaggio audiovisivo e alla creazione di esperienze di crescita relazionale, culturale ed emotiva”.

Novità dell’edizione 2023 è il nuovo premio Cactus realizzato dall’artigiano artista valdostano Enrico Massetto che verrà consegnato ai vincitori sulla base delle votazioni delle Giurie Scuole. Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di avere un impatto ambientale che sia il più basso possibile in tutte le sue fasi. Per questo, il premio sarà scansionato digitalmente e prodotto grazie alla stampa 3D con materiali ecologici. Inoltre, questa tecnologia permetterà di poter inviare il premio virtualmente agli autori che non potranno essere presenti alla premiazione eliminando completamente le emissioni di CO2 generate dalle spedizioni.

Da sx a dx: Giuseppe Argirò (AD CVA s.p.a), Ornella Badery (Presidente Forte di Bard), Marina Fey (Sovraintendente agli studi) e Luciano Caveri (Assessore regionale all’Istruzione)

Partner del progetto saranno anche CVA s.p.a e l’Associazione Forte di Bard, le quali hanno partecipato alla presentazione attraverso l’intervento dell’AD Giuseppe Argirò e la Presidente Ornella Badery.