Memoria, cordoglio e orgoglio accompagnano oggi la commemorazione del venticinquesimo anniversario dell’alluvione che – nell’ottobre del 2000 – causò la morte di 20 persone e devastò intere aree del territorio valdostano.
“Venticinque anni sono trascorsi da quei giorni drammatici – ricorda il Presidente della Regione (in attesa di riconferma), Renzo Testolin – che resteranno per sempre scolpiti nella memoria collettiva come l’anno dell’alluvione. Momenti, immagini e storie di vita che non abbiamo dimenticato: i villaggi devastati, le famiglie evacuate, la paura e soprattutto il dolore per le vittime che ancora oggi onoriamo con profonda commozione”.
Testolin sottolinea come, accanto al ricordo e alla commozione, emerga anche “l’orgoglio per la reazione pronta e coraggiosa dei valdostani, che seppero rialzarsi sin da subito con la dignità e la determinazione proprie della nostra gente di montagna”.
“A quanti persero i loro cari – ha concluso il Testolin – va ancora una volta il nostro pensiero e il nostro cordoglio più sincero. Quel tragico evento ci ha insegnato il valore della coesione, della prevenzione e del rispetto per il territorio. Oggi il nostro impegno è continuare su quella strada, investendo nella sicurezza, nella conoscenza, nella formazione e nella cultura del rischio, affinché la memoria diventi responsabilità”.
In occasione dell’anniversario, alle 20:30 di ieri sera – 15 ottobre – presso la cattedrale di Aosta il Vescovo Franco Lovignana ha celebrato una messa in suffragio delle vittime.
La tragedia del 2000 sarà inoltre ricordata sabato prossimo – 18 ottobre -, alle ore 9:00, in piazza Chanoux, nell’ambito della Settimana nazionale della Protezione civile.