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Assegno Unico, al via discussione in Senato: atteso per luglio primo bonus mensile per famiglie con figli

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di Redazione

Inizia in queste ore l’esame al Senato del disegno di legge sul cosiddetto “Assegno Unico Universale”. Il ddl, il cui primo via libera è stato dato dalla Camera dei deputati nell’estate del 2020, delega al Governo il riordino, la semplificazione ed il potenziamento delle misure a sostegno dei nuclei familiari con figli a carico raggruppando, di fatto, tutte le misure di sostegno nell’assegno unico ed universale. In poche parole: superare o sopprimere gran parte delle misure in vigore (fondo di sostegno alla natalità, premio alla nascita, assegno di natalità, ecc. ecc.) ed istituire un unico bonus mensile, progressivo, universale e modulato sulla base della condizione economica fotografata dall’ ISEE del nucleo familiare.

L’assegno verrà concesso nella forma di credito d’imposta o di erogazione mensile di una somma in denaro, che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha quantificato, nella conferenza stampa di venerdì scorso, in €250 circa per ogni figlio a carico a partire dal 1° luglio 2021. 

Il carattere della misura sarà universalistico: maglie ampissime dei criteri per aggiudicarselo. Servirà essere residenti e domiciliati sul territorio italiano da almeno, o per almeno, due anni, non per forza continuativi . Sarà compatibile con la fruizione del reddito di cittadinanza ed avrà un aumento dedicato ai nuclei con figli disabili, mentre in caso di separazione legale ed effettiva l’assegno spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. L’Assegno Unico Universale verrà erogato dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, con una progressione sostanziale dal terzo figlio in poi e senza limiti di età per i figli disabili. 

Diverse le polemiche tra Pd ed Italia Viva sulla paternità dell’Assegno Unico Universale. E mentre il Ministro Bonetti prova ad andare oltre assicurando che il provvedimento rientra nel più ampio Family Act, misura concepita per sostenere le famiglie e combattere l’inverno demografico che sta vivendo il nostro Paese, la Lega affida la dichiarazione di voto al Senatore Pillon che su Facebook rivendica: “Siamo riusciti ad ottenere due risultati importanti: la clausola di salvaguardia per garantire a tutte le famiglie di non perdere nulla di quello che già prendono oggi, e la divisione al 50% dell’assegno tra i genitori separati con affido condiviso.”

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