È stata siglata sabato scorso l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Metalmeccanici, che interessa oltre un milione e mezzo di lavoratori in Italia, tra cui circa 4000 in Valle d’Aosta. L’intesa è stata firmata da FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL e Federmeccanica/Assistal.
Il punto centrale riguarda l’aumento retributivo: l’ipotesi prevede un incremento complessivo di 205 euro mensili a regime. “Dopo quattro giorni intensi di trattativa a Roma, siamo soddisfatti del risultato ottenuto” – ha dichiarato Fabrizio Graziola, Segretario generale FIOM-CGIL Vd’A -. Siamo riusciti a blindare un aumento che non solo è cospicuo, ma è anche protetto dalla clausola di salvaguardia”.
L’accordo prevede una crescita salariale del 9,64%, in linea con l’IPCA-NEI. È confermato un meccanismo di adeguamento che permetterà di incrementare ulteriormente il salario qualora l’indice dovesse superare le previsioni attuali.
Tra i temi affrontati figura anche il contrasto al lavoro precario. Graziola spiega che sono state introdotte “clausole di assunzione per i lavoratori precari, compresi i somministrati“, prevedendo percorsi preferenziali verso il tempo indeterminato per chi raggiunge i 24 mesi nello stesso ambito.
L’accordo interviene anche sulle condizioni normative: permessi retribuiti aggiuntivi per lavoratori affetti da malattie gravi, maggior attenzione alla responsabilità sociale negli appalti, adeguamenti dell’orario di lavoro per una migliore conciliazione vita-lavoro e un potenziamento della formazione continua. Rafforzati infine i capitoli dedicati a salute e sicurezza, insieme a un aggiornamento dell’impianto di inquadramento professionale.
“Si tratta in sintesi di un contratto che risponde alle esigenze di salario, stabilità e dignità dei metalmeccanici. Ora l’ipotesi di accordo sarà sottoposta al giudizio e al voto dei lavoratori”, conclude Graziola.




