È scomparso a 83 anni Maurizio Sella, esponente di primo piano della finanza italiana e per molti anni alla guida del gruppo Banca Sella. La notizia della morte, avvenuta sabato sera, ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio, compresi quelli provenienti dalla Valle d’Aosta, regione alla quale Sella era legato da lunga data.
Fin da giovane aveva scelto la Valle d’Aosta come luogo privilegiato per le sue attività in montagna. Camminate, escursioni e giornate di caccia ne scandivano le frequenti permanenze, alimentando un legame personale che nel 2011 venne riconosciuto ufficialmente con il titolo di ‘Ami de la Vallée d’Aoste’.
Sella aveva raccontato questo rapporto anche in un volume dedicato alla Storia della sua famiglia: ‘I Sella in Valle d’Aosta – Imprenditori e alpinisti tra Ottocento e Novecento’, scritto insieme a Teresio Gamaccio. Il libro ripercorre il contributo dei Sella allo sviluppo dell’alpinismo e la loro presenza storica nella regione, dal Ministro Quintino Sella (fondatore del CAI) al nipote Vittorio, noto per le fotografie in alta montagna.
La memoria di questa tradizione resta oggi anche nei rifugi che portano il nome della famiglia: il Quintino Sella al Felik, il Vittorio Sella al Col Loson e la Capanna Quintino Sella sul versante italiano del Monte Bianco.




