Si è concluso il primo giro di consultazioni politiche condotte dalla commissione politica dell’Union Valdôtaine per la formazione della nuova maggioranza in Consiglio Valle. Dopo gli incontri con Forza Italia-La Renaissance, Lega Vallée d’Aoste e Fratelli d’Italia Vd’A, il Mouvement si prepara ora a convocare il Comité fédéral, che formulerà le proposte da sottoporre al Conseil fédéral. Quest’ultimo sarà chiamato, almeno nelle formalità, a decidere sul futuro assetto politico e sul nome del prossimo Presidente della Regione.
Le delegazioni del Centrodestra valdostano a confronto con l’UV
Ad aprire la serie di incontri è stata la delegazione congiunta di Forza Italia e La Renaissance Valdôtaine, guidata da Emily Rini (da remoto) Giovanni Girardini. Quest’ultimo, stemperando alcune ipotesi di divisioni, ha spiegato ai giornalisti la scelta di presentarsi all’incontro separatamente dalle altre forze del Centrodestra valdostano.
“Abbiamo preferito venire così perché volevamo che fossero presenti anche gli eletti. Se ci fossimo presentati tutti insieme, saremmo stati in cinquanta – ha precisato Girardini –. Il Centrodestra oggi è unito, non c’è alcun retropensiero. Dopo questo giro di incontri ci ritroveremo per valutare con serenità quanto emerso”.
Girardini ha ribadito che i partiti manterranno la propria autonomia organizzativa in Consiglio Valle: “ovviamente rimarremo una coalizione, con gruppi distinti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia-La Renaissance. La scelta di incontrare l’Union in momenti diversi è stata solo logistica”.
La posizione della Lega Vallée d’Aoste
Nel pomeriggio è stata la volta della Lega Vallée d’Aoste, rappresentata dal Segretario Marialice Boldi e dai Consiglieri regionali Andrea Manfrin, Corrado Bellora e Simone Perron.
“È stato un incontro costruttivo – ha evidenziato Boldi – in cui abbiamo ribadito la coerenza con il nostro programma elettorale e l’importanza di mantenere saldo il progetto politico condiviso con il Centrodestra”.
Inoltre, il Segretario del Carroccio valdostano ha confermato che il confronto con l’Union Valdôtaine si è concentrato sui temi di programma, con particolare attenzione alle priorità economiche e istituzionali della regione.
Fratelli d’Italia: “serve una maggioranza forte con 24 consiglieri”
A chiudere il ciclo di colloqui è stata Fratelli d’Italia Valle d’Aosta, rappresentata dai quattro nuovi Consiglieri regionali e dall’On. Enzo Amich, Commissario regionale del partito, collegato da remoto per impegni istituzionali.
“È stato un incontro positivo – ha dichiarato Amich per l’ANSA –. Ho ribadito che una coalizione che comprenda il Centrodestra e l’Union Valdôtaine garantirebbe una maggioranza di 24 consiglieri, in grado di offrire stabilità politica e una collaborazione efficace con il governo nazionale per attuare le politiche di cui la Valle d ‘Aosta ha bisogno”.
La riunione con la delegazione di Fratelli d’Italia, durata circa mezz’ora, ha segnato questa mattina la conclusione del primo ciclo di consultazioni avviato dal movimento autonomista.
I prossimi passaggi
L’Union Valdôtaine prevede di convocare entro venerdì il proprio Comité fédéral, che dovrà elaborare le proposte da sottoporre al Conseil fédéral. Nel frattempo, i partiti del Centrodestra valdostano si riuniranno per una valutazione congiunta dell’esito dei tre incontri e per definire una posizione comune in vista dei prossimi sviluppi.
Al momento, l’ipotesi più quotata è un governo autonomista-integrale tra UV e Centro Autonomista che conterebbe su 19 seggi.