La Lega Vallée d’Aoste continua a insistere sull’affaire CVA: il Carroccio ha depositato una interrogazione, a firma del Consigliere Simone Perron, in cui chiede al Governo regionale nuovi lumi sulla vicenda che ha visto una presunta fuga di notizie a danno di CVA.

L’interrogazione arriva dopo una serie di articoli di giornale, di cui uno in particolare uscito su ‘La Stampa’ a firma Enrico Martinet, in cui ad esser tirato in ballo è l’Assessore Giulio Grosjacques, quale artefice dell’ipotetico dossieraggio a danno dell’azienda. Ipotesi però totalmente rigettata dall’Assessore, nel medesimo articolo, in cui in più passaggi smentisce la ricostruzione che lo accusa, definendola “una delle tante bugie raccontate”. A riprova Grosjacques sottolinea come la stessa CVA, malgrado le indagini interne iniziali e quanto messo a verbale il 13 dicembre ’24, non abbia poi proseguito con alcuna misura disciplinare a cagione del presunto dipendente infedele. Un elemento questo che dimostrerebbe, appunto, l’insussistenza del fatto.

Una tesi che, al momento, pare non aver convinto del tutto la Lega, che attraverso l’interrogazione vuole sapere dal Governo regionale se “gli avvenimenti descritti nel verbale della società CVA del 13 dicembre siano confermati da prove documentali di qualsiasi tipo” e “quali azioni la società intenda intraprendere a propria tutela ora che la questione è di dominio pubblico”. Un nuovo capitolo su questa intricata vicenda è atteso, dunque, in Consiglio regionale.