Accelerazione poderosa, tra botta e risposta, su CVA che è al centro di un “caso” oramai inestricabile su cui qualcuno – prima o dopo – dovrà mettere un punto. Con una nuova nota AVS-Rete Civica chiede le dimissioni Roberto Rosaire da Presidente della IV Commissione, ovvero quella che supervisiona l’azione di coordinamento e controllo regionale su CVA.
Il caso è il presunto conflitto d’interesse che quest’ultimo avrebbe alla luce della propria attività di imprenditore edile, riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi. A sollevare l’attenzione pubblica poi vi sono i rilievi espressi dal Capogruppo regionale unionista Marguerettaz, prima ancora che dall’opposizione. Anche se non sono ancora chiarissimi i contorni di questo potenziale conflitto.
AVS-Rete Civica però sottolinea le verifiche in corso da parte della “Presidenza del Consiglio regionale” che starebbe vagliando “se ci siano delle incompatibilità fra l’attività di imprenditore di Rosaire e la sua carica di Consigliere regionale”.
“Verifica che si è resa necessaria dopo i rilievi fatti dal Capogruppo regionale dell’UV e la rilevanza che tali rilievi hanno avuto sugli organi di informazione”, chiosa il movimento di sinistra. “Saranno gli approfondimenti della Presidenza del Consiglio a verificare se ci sono conflitti di interesse o comunque inopportune sovrapposizioni di ruoli – continua – , ma c’è un’altra incompatibilità che non è stata evidenziata, ma che pure è rilevante e (…) evidente. Si tratta della incompatibilità dei comportamenti e delle azioni di Rosaire rispetto al suo ruolo di Presidente della IV Commissione”.
Pertanto quand’anche non venisse dimostrata l’incompatibilità di Rosaire con la sua carica di Consigliere tout court, per AVS-Rete Civica andrebbe vagliata appronfonditamente la sua compatibilità quantomeno con il ruolo di Presidente della IV Commissione.
“La IV commissione è competente in materia di energia e ha il compito di istruire tutte le intricate vicende della CVA. Un lavoro importante e delicato che deve essere coordinato e presieduto da persona che non abbia una posizione di parte. Purtroppo, l’attuale Presidente non ha svolto nei mesi scorsi e non svolge attualmente il suo compito in maniera tale da garantire una effettiva imparzialità”, attacca la sigla di sinistra.
AVS-Rete Civica che poi passa alla rassegna degli episodi “numerosi ed eloquenti” in cui Rosaire non avrebbe garantito “effettiva imparzialità”. Eccoli in elenco puntato:
- “in data 11 ottobre 2023 il Consiglio regionale aveva approvato, all’unanimità, una mozione che esprimeva preoccupazioni sulle scelte del Piano strategico CVA 2023-2027 e impegnava il Presidente della Commissione consiliare competente affinché venissero programmati e realizzati i necessari approfondimenti. L’ approfondimento sul Piano è stato avviato ma non è mai arrivato ad una conclusione per inerzia e scarso impegno, ed ora ci si trova di fronte ad un aggiornamento di tale Piano strategico che si proietta fino al 2029 senza che la IV Commissione si sia espressa”;
- “nel novembre 2024 l’inerzia del Presidente della Commissione si è improvvisamente trasformata in sorprendente attivismo quando si è trattato di recepire la richiesta del consigliere della Lega Simone Perron, per organizzare un’audizione a beneficio dei vertici CVA. Tale audizione è stata immediatamente calendarizzata dal Presidente, superando tutti gli argomenti in lista di attesa, trasformadosi di fatto in una lunga conferenza dell’AD, Giuseppe Argirò, con proiezione di slides e attacchi a Consiglieri regionali e all’ex Presidente di Finaosta”;
- “recentemente gli organi di informazione hanno ampiamente riferito dei rilievi critici del Capogruppo dell’UV nei confronti del Presidente della IV Commissione, rispetto al quale è stato evidenziato un potenziale conflitto di interessi nei confronti di CVA”;
- “recentemente il Presidente della IV Commissione (alias Rosaire), proprio in un momento in cui si dovrebbe essere molto cauti nei confronti dell’operato della governance di CVA, ha espresso valutazioni estremamente positive sui brillanti risultati dei vertici dirigenziali, assumendo per l’ennesima volta una posizione partisan”.
Attacchi pesantassimi da parte di AVS-Rete Civica che, insieme agli scenari di presunti dossieraggi ai danni di CVA, marcano il segno di quanto il limite del conflitto politico sia stato valicato e su cui anche la stampa e l’opinione pubblica faticano a stare al passo. “Troppi pupi e troppi pupari”, qualcuno dice.
Per la sigla di sinistra, in ogni caso, gli “episodi sono eloquenti” ed è evidente “la necessità che i lavori di verifica e approfondimento sull’operato dei vertici CVA, come definiti dalla Risoluzione consigliare del 3 aprile scorso, siano condotti con il coordinamento di un Presidente che non sia pregiudizialmente schierato a favore degli stessi”.
“Da qui la richiesta – conclude AVS-Rete Civica – che l’attuale Presidente della IV rassegni le dimissioni dalla sua carica, in modo che si possa procedere ad un avvicendamento nella direzione della Commissione in questo periodo di fine di legislatura, dominato da un tema decisamente delicato”. A firmare in calce la richiesta di dimissioni sono
Elio Riccarand e Massimiliano Kratter.
Giuseppe Manuel Cipollone