Il Consigliere regionale di Rete Civica, Chiara Minelli, è intervenuto con una nota per replicare al comunicato diffuso oggi, 27 maggio, dal Gruppo consiliare della Lega. Al centro dello scontro politico, la lettera inviata il 26 novembre 2024 dai vertici di CVA ai Presidenti di Regione e Consiglio Valle, nonché e ai Capigruppo consiliari, nella quale si lamentava una presunta violazione del segreto d’ufficio.
“Nel comunicato della Lega si accenna in modo tendenzioso e senza chiarezza a verbali non meglio specificati – scrive Minelli – e si associa strumentalmente quella lettera a nuovi fatti non dettagliati e a documentazione che il consigliere Perron sarebbe in possesso“.
Minelli ricorda che la missiva del 26 novembre fu già oggetto di ampia discussione: “i vertici di CVA chiedevano al Presidente del Consiglio di avviare un’indagine su di me per presunta violazione dell’articolo 116 del Regolamento interno, con toni chiaramente intimidatori”.
Una posizione, quella dei vertici di CVA, a cui anche il Presidente del Consiglio Alberto Bertin – a parere dell’esponente di Rete Civica – aveva risposto ufficialmente il 9 dicembre 2024, chiarendo che “l’accesso agli atti da parte dei Consiglieri regionali è un diritto sancito e che la riservatezza si applica solo in presenza di specifiche norme”. Bertin aveva inoltre ribadito che non è obbligo per un consigliere riferire come ha acquisito segnalazioni esterne.
“Non è vero che nessuno ha approfondito come da a intendere la Lega – sottolinea Minelli – la risposta è stata fornita e resa pubblica. Trovo invece grave che si voglia collegare quella vicenda a nuove presunte informazioni per attaccare la mia attività ispettiva, condotta fin dal 2022 in totale solitudine politica e con una posizione critica nei confronti della governance di CVA, condivisa dal mio gruppo consiliare“.
Minelli conclude denunciando il presunto atteggiamento del Consigliere leghista Simone Perron, “rimasto silente per quasi due anni sulla questione CVA e ora improvvisamente in prima linea a difesa dei suoi vertici”.
