La questione abitativa torna al centro del dibattito politico con l’incontro pubblico ‘Da casa popolare a residenza pubblica’, organizzato dal gruppo consiliare di Forza Italia il 18 marzo scorso. Durante l’evento, esperti, volontari e rappresentanti istituzionali hanno discusso le difficoltà che molte famiglie affrontano e le criticità del sistema attuale.
Moderato dal Vicecapogruppo di FI Mauro Baccega, l’incontro ha messo in luce il problema della carenza di alloggi popolari e la necessità di maggiori investimenti. Baccega ha ricordato le numerose iniziative ispettive portate avanti da Forza Italia in Consiglio regionale per sollecitare un cambio di passo nelle politiche abitative.
Tra i relatori, Luca Girasole, ex Assessore alla casa del Comune di Aosta, il Capogruppo di FI Pierluigi Marquis e il Consigliere Christian Ganis, i quali hanno ribadito l’urgenza di una riforma del settore.
La serata ha visto anche gli interventi del Difensore civico regionale Adele Squillaci e degli psicologi Alessandro Trento e Paola Lavoyer, i quali hanno evidenziato come la precarietà abitativa influisca negativamente sul benessere psicologico delle persone. Arturo Castellani, Presidente del Consiglio centrale di Aosta della Società di San Vincenzo de’ Paoli, invece ha raccontato le difficoltà quotidiane delle famiglie in attesa di un alloggio, denunciando le condizioni spesso inadeguate delle abitazioni popolari.
Un quadro allarmante
I numeri presentati dai Consiglieri di Forza Italia, in particolare da Baccega, delineano una situazione critica: da oltre cinque anni non vengono costruiti nuovi edifici di edilizia residenziale pubblica, mentre circa 600 nuclei familiari risultano in lista d’attesa. Al contempo, almeno 300 alloggi rimangono non assegnabili perché necessitano di significativi interventi interni.
“Già dal 2021 – hanno dichiarato i Consiglieri – abbiamo chiesto la modifica della legge regionale 3/2013. Dopo questa serata, porteremo nuove proposte all’interno della Commissione consiliare competente”.
Le proposte di Forza Italia
Durante il dibattito, sono emerse diverse ipotesi di intervento per migliorare la gestione dell’edilizia popolare, tra cui:
- revisione della nozione di alloggio adeguato per garantire condizioni più dignitose;
- aggiornamento dei bandi e delle modalità di assegnazione, con l’eliminazione dei monolocali e l’ampliamento degli alloggi per nuclei familiari;
- introduzione di un ambito territoriale di assegnazione, per consentire alle persone di rimanere nel proprio comune di residenza;
- modifica dei criteri di esclusione dalla graduatoria in caso di rinuncia all’alloggio per motivi legati a scuola, lavoro o presenza di disabili.
FI chiede inoltre una maggiore attenzione alla gestione dei casi sociali per evitare situazioni di disagio tra vicini, oltre a una revisione della delibera sulla morosità incolpevole. I Consiglieri hanno denunciato il mancato intervento sulle Villette ex Cogne e l’assenza di ascensori nelle case Fresia Alte, sottolineando la necessità di riconsiderare i piani di vendita per gli edifici a conduzione mista.
Una comunità preoccupata
La serata si è conclusa con un acceso confronto con il pubblico, segno che il tema dell’emergenza abitativa resta di forte interesse per la comunità. I recenti fatti di cronaca, che hanno visto il decesso di due persone sole in cantine di Aosta, hanno reso ancora più evidente l’urgenza di un intervento strutturale. “Questo problema – hanno concluso i Consiglieri azzurri – non può più essere ignorato. Servono soluzioni concrete e tempestive”.